Il nucleo investigativo dei carabinieri forestali ha posto sotto sequestro penale l’area di proprietà del comune di Verbania ubicata in viale Azari e denominata “ex Ronchi”. Il provvedimento è stato adottato in quanto tutti i rifiuti prodotti dall’impresa appaltatrice dei lavori di riqualificazione di Piazza Ranzoni di Intra erano stati illegalmente stoccati nel predetto sito anziché essere smaltiti presso impianto debitamente autorizzato al ricevimento di rifiuti.
Sul sito l’azienda esecutrice delle opere aveva ricevuto dalla polizia locale del comune di Verbania l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico finalizzata esclusivamente al deposito dei materiali necessari all’esecuzione del progetto, quali piastrelle, mattoni, lastre, cemento, tubature, ecc..
Sui terreni, aventi dimensioni pari a circa mezzo ettaro, sono stati invece rinvenuti calcestruzzo, macerie, scarti di plastica e materiale derivante dall’escavazione. Le analisi di laboratorio eseguite sul materiale escavato hanno inoltre individuato la presenza di contaminazioni di arsenico del 120% superiori a quelle consentite dalla legge per il reimpiego lecito in ambito edile. Tutti i rifiuti sono stati trasportati dal cantiere di produzione al sito di viale Azari in assenza di qualunque tipologia di documentazione di accompagnamento al carico.
La presenza di rifiuti scaricati a cielo aperto ha inoltre spinto alla consumazione di condotte emulative in quanto sono stati abbandonati ulteriori rifiuti da parte di terzi al momento ignoti. Due soggetti dirigenti dell’impresa appaltatrice, avente sede in provincia di Agrigento, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per la consumazione dei reati di gestione e stoccaggio illeciti di rifiuti. Il provvedimento di sequestro è stato convalidato dalla procura della Repubblica di Verbania.