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Economia | 19 dicembre 2024, 10:00

Marcatore di lotto e scadenza: come funziona e cos’è

Marcatore di lotto e scadenza: come funziona e cos’è

I codici lotto e le date di scadenza svolgono un ruolo cruciale nel garantire la tracciabilità dei prodotti, dalla fase produttiva fino alla distribuzione. Questi indicatori permettono di identificare rapidamente i lotti specifici in caso di problemi, facilitando richiami mirati e proteggendo la sicurezza dei consumatori.

La loro presenza è fondamentale per monitorare il ciclo di vita dei prodotti, dal momento della produzione fino al consumo. Per generare e applicare correttamente tali codici, è indispensabile utilizzare strumenti dedicati, come stampanti industriali e sistemi avanzati, che assicurano precisione, durabilità e leggibilità.

Come funziona un marcatore a getto d’inchiostro

Il meccanismo di funzionamento del marcatore di lotto e scadenza non è molto complicato. Al suo interno l’inchiostro viene pompato da un serbatoio e viene emesso attraverso un apposito ugello che crea il getto d’inchiostro. Quest’ultimo viene successivamente suddiviso in un grande numero di gocce grazie a una apposita vibrazione ad alta frequenza.

Dopo che le gocce si sono formate e selezionate vengono caricate da elettrodi. Infine, il flusso delle gocce passa dai piatti deflettori che creano un campo elettrostatico. Le gocce vengono poi emesse dalla testa di stampa e successivamente posizionate sul prodotto formando il messaggio che si vuol imprimere.

Tipi di marcatori

Sul mercato esistono diverse tipologie di marcatori, pertanto, prima di procedere con l’acquisto è importante conoscere quali sono quelli più diffusi, in modo da acquistare quello maggiormente in linea con le proprie necessità. Esistono quindi:

· Marcatori manuali: questi sono strumenti semplici ed economici, ideali per piccole aziende o per produzioni a basso volume. Tra questi è possibile citare rulli per la codifica, timbri a caldo e tamponi di inchiostro. La caratteristica principale di questi dispositivi è la necessità di un intervento diretto dell’operatore per eseguire ogni singola marcatura. Per tale ragione, si tratta di una soluzione che richiede tempo e attenzione, poco efficiente in contesti di produzione su larga scala. I marcatori manuali sono adatti principalmente per chi ha necessità di personalizzare poche unità o per aziende che non dispongono di una linea di produzione automatizzata;

· Soluzioni semiautomatiche: queste rappresentano un passo avanti rispetto ai marcatori manuali, in quanto offrono un livello maggiore di automazione. Questi macchinari elettronici eseguono la codifica in modo automatico, velocizzando il processo di marcatura. Tuttavia, è necessario l’intervento umano per posizionare i prodotti sulla macchina o sulla linea di produzione;

· Soluzioni automatiche: questi sistemi integrano la codifica direttamente all'interno delle linee di produzione automatiche, consentendo loro di funzionare senza alcun intervento umano dopo l’impostazione iniziale. Una volta configurato il codice lotto, il sistema opera in completa autonomia fino a necessità di cambio di codifica o prodotto. È una tecnologia che garantisce velocità e precisione nel processo di marcatura, risultando la scelta più efficiente per contesti industriali complessi.

Infine, con riferimento ai marcatori a getto d’inchiostro, è possibile distinguere due categorie principali, quella drop on demand e la continuous inkjet.

Nel primo caso, i marcatori emettono minuscole gocce d’inchiostro una per volta. Nel secondo caso, invece, espellono l’inchiostro in modo uniforme e continuo.

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