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Digitale | 21 dicembre 2024, 09:00

Neolaureati: meglio cercare subito un lavoro o continuare a formarsi?

La verità è che non esiste una risposta unica e assoluta a questo dilemma

La laurea rappresenta ancora un obiettivo ambizioso da raggiungere, per molti studenti che desiderano fare carriera nel settore scelto. Ciò nonostante, i tempi ci hanno dimostrato come, spesso, questa non sia sufficiente ad affermarsi e raggiungere i livelli più alti di crescita professionale.

Al di là delle singole riflessioni che possono affollare la mente appena conseguito il titolo, c’è ancora una forte divisione tra neolaureati sulla reale convenienza di continuare a investire in formazione, nonostante i soldi già spesi per l’università, o mettersi subito alla prova in una occupazione concreta.

La verità è che non esiste una risposta unica e assoluta a questo dilemma.

Iniziare a lavorare e intraprendere la famosa gavetta può costituire una valida opportunità per mettersi alla prova, capire se si sta seguendo la strada giusta, si è realmente portati per un determinato lavoro e, perché, iniziare anche a mettere da parte qualche risparmio.

Allo stesso tempo, però, lanciarsi subito nel mondo del lavoro, cogliendo al volo le prime offerte che capitano a tiro, può celare delle insidie.

Una tra tutte, iniziare da realtà lavorative poco riconosciute nel mercato di riferimento, col rischio di abbassare il livello della propria preparazione e precludersi opportunità più importanti, seppure meno remunerate.

In secondo luogo, se dovesse già capitare un’offerta allettante, con discrete possibilità di crescita e una buona paga, fossilizzarsi in una specifica realtà lavorativa, che non offre confronto con altre organizzazioni del settore, col tempo, conduce a un appiattimento della propria carriera.

Sarebbe come entrare in un posto fisso che però, a un certo punto, non offre nulla di più di quello che si è già ottenuto.

All’inizio questa prospettiva può allettare, ma col tempo può condurre a frustrazione, insoddisfazione e incapacità di guardare oltre il proprio posto e presentarsi adeguatamente ad altre candidature.

Meglio continuare a formarsi, allora?

In un certo senso, che sia appena conseguita la laurea o dopo pochi anni esperienza lavorativa, inserire un titolo post laurea, maggiormente qualificante, può condurre a maggiori opportunità.

Oggi, più che in passato, il panorama formativo post-laurea è cresciuto ed è diventato molto complesso.

Gli attori che propongono corsi, master, percorsi formativi specifici, sono tanti e molto vari tra loro.

Optare per quello giusto non è semplice, a volte si rischia di disperdere risorse senza trarre alcun vantaggio competitivo, in campo, per questo è necessario passare al vaglio l’intera offerta formativa.

In linea di massima i Master Full Time per laureati più degni di considerazione sono quelli proposti da scuole altrettanto prestigiose, storiche, che, dati alla mano, possono dimostrare la qualità dell’offerta formativa, come 24ORE Business School.

Un master post laurea che si rispetti deve innanzitutto essere al passo con i tempi, includere una risposta concreta alle esigenze delle aziende in termini di programmi didattici e approcci metodologici.

24ORE Business School, forte dei suoi anni di esperienza e della costante collaborazione con le più grandi aziende di settore, ha progettato un’offerta di master per laureati pienamente rispondenti al mercato del lavoro e alle esigenze delle più grosse aziende.

Una tra tutte, l’importanza di formare gli studenti facendo e non solo relegandoli al ruolo di uditori passivi. Nella pratica questo si traduce nello svolgimento di progetti reali, nel confronto con professionisti del settore, nelle opportunità di networking e nel banco di prova finale dello stage, vero trampolino di lancio per il proprio futuro lavorativo.

Messa in questo modo, rispetto alla prospettiva di intraprendere immediatamente un’attività lavorativa, va da sé che i vantaggi sembrano evidenti.

A favore di un master depongono la possibilità di ampliare il proprio network qualificato di relazioni professionali, acquisire competenze specifiche, specializzarsi e qualificarsi in base alle reali esigenze lavorative delle aziende, oltre che avere la reale possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro già a un livello di tutto rispetto.

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