E’ stato un novembre critico per il mercato auto piemontese e per quello del Vco. Le vendite, così emerge dai dati, sono calate di un terzo. Ancora un mese, dunque, con il segno meno e a questo punto è sempre più probabile che l’anno chiuda in perdita rispetto al 2023. La diminuzione, peraltro, si è fatta registrare in tutte le province della nostra regione.
Il dato complessivo passa così da 18.321 vetture immatricolate (a novembre dell’anno scorso) a 12.827 nel 2024. Per quanto riguarda il Vco, da 292 a 278, mentre Novara passa da 833 a 779. Si attende ora il dato di dicembre ma, come detto, il sentore degli esperti del settore è negativo. Dall’indagine del ministero competente (elaborata dall’Anfia) è emerso che sono dimezzate le immatricolazioni dei diesel e che sono scese anche benzina e ibride.
A salvarsi è stato solamente l’elettrico, sebbene con numeri limitati. Il problema, come ampiamente noto, è che le colonnine di ricarica, per restare al Vco, sono pochissime. Così poche, oltre al prezzo, da scoraggiare molti dal seguire quella che ci era stata prospettata come la “via verde” necessaria per abbattere inquinamento e costi.