Cronaca - 23 dicembre 2024, 13:00

Tentata truffa a Domodossola: denunciato un quarantenne

I Carabinieri fermano un uomo dell'hinterland di Napoli per tentata truffa ai danni di un 60enne

I carabinieri dell’aliquota operativa della compagnia di Domodossola hanno denunciato in stato di libertà un quarantenne, proveniente dall’hinterland di Napoli, per un tentativo di truffa ai danni di un 60enne residente nel capoluogo domese. Già nella mattinata di ieri giungevano alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Domodossola numerose segnalazioni da parte di cittadini, di tentativi di truffa del c.d. “finto carabiniere”, motivo per il quale i militari procedevano ad effettuare dei servizi dedicati per il centro domese, al fine di cercare di individuare i responsabili.

Nel transitare davanti alla stazione FS di Domodossola l’attenzione dei militari veniva catturata da un uomo, di circa 50 anni, con aspetto trasandato e non conosciuto come soggetto “del posto” che usciva dalla sala d’aspetto della stazione per recarsi verso il centro città. La circostanza insospettiva molto i Carabinieri, facendo paventare la pista investigativa del “truffatore trasfertista”, ossia che l’uomo potesse essere giunto a Domodossola il giorno prima, per sostare durante la notte in stazione ed entrare in azione con la luce del giorno. Per tali motivi il 50enne veniva pedinato fino a quando, dopo essere giunto dinanzi ad un portone e suonato al citofono, entrava nell’androne con fare repentino e furtivo. Trascorsi alcuni minuti l’uomo usciva dal condominio e i Carabinieri decidevano di entrare in azione fermando il soggetto e procedendo al controllo.

Contemporaneamente i militari entravano nel condominio individuando la potenziale vittima a cui il sospettato aveva citofonato. Il 60enne riferiva ai militari di essere stato contattato telefonicamente circa un’ora prima da un sedicente Maresciallo dei Carabinieri informandolo che il figlio aveva causato un incidente nel quale aveva arrecato delle ferite ad un altro uomo e che, per non essere arrestato, doveva versare una cauzione di 9000,00 euro da consegnare ad un emissario mandato dal fantomatico maresciallo. L’azione criminosa non è stata portata al termine in quanto la vittima, prima di consegnare il denaro al truffatore decideva di chiamare direttamente il figlio scoprendo di fatto che si trattava di una truffa e facendo scappare il malintenzionato.  

Il ravvedersi del 60enne e l’intervento dei Carabinieri hanno fatto sì che il truffatore non portasse a termine la truffa e che venisse fermato.  Per lui è scattata la denuncia penale alla Procura della Repubblica di Verbania per il reato di tentata truffa aggravata. Lo stesso, lasciando la caserma domese ha dichiarato ai carabinieri che non sarebbe più tornato perché aveva preso troppo freddo, riferendosi non solo per la notte passata in stazione ma anche per il fallimento dell’azione criminosa.  

comunicato stampa