La tassa della salute sui frontalieri rimane. La Camera, infatti, ha bocciato un ordine del giorno presentato da Italia Viva (primo firmatario on.Giachetti) con il quale si chiedeva al governo di eliminare la tassazione sui frontalieri introdotta con la legge di bilancio 2024.
La proposta di Italia Viva per togliere la tassa sulla salute imposta dai frontalieri è stata bocciata con 144 contrari (tutti i gruppi di maggioranza) e 103 favorevoli (le opposizioni). “Ci risiamo! Il pericoloso precedente, deciso lo scorso anno dal Governo Meloni, di tassare sulla salute i cosiddetti “vecchi frontalieri”, non mantenendo fede agli accordi bilaterali sottoscritti nel giugno 23 che non prevedevano mutamenti nel loro trattamento fiscale, è stato confermato con la bocciatura dell’ordine del giorno presentato da Italia Viva in Legge di Bialncio” commenta Stefano Costa presidente di IV VCO, “ora la palla torna alla Regione che potrebbe disapplicare la norma in funzione della specificità montana del VCO … lo farà???” conclude Costa.
"Ancora una volta -commenta il senatore Enrico Borghi- la destra perde un’occasione. Hanno preso i voti dicendo che avrebbero diminuito le tasse, e a ogni passaggio ne introducono di nuove. La particolare avversione contro i frontalieri, poi, nasconde un obiettivo preciso: mettere le mani sul “tesoretto” dei ristorni fiscali, toglierlo ai Comuni per gestire a livello centrale di Stato e Regioni i fondi. Gia’ lo scippo operato al Comune di Varese va in questo senso, e tutti questi segnali sono precisi. Altro che autonomia: più tasse e più centralismo”