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Il punto di Beppe Gandolfo | 24 dicembre 2024, 08:20

Berremo solo in casa

"Tanto si è detto e scritto in queste settimane del nuovo codice della strada. Sul tema sono intervenuti fior di esperti e di polemisti. Per cui anch'io dico la mia, da ignorante in materia, solo con l’esperienza di più di quarant'anni di patente alle spalle".

Berremo solo in casa

Tanto si è detto e scritto in queste settimane del nuovo codice della strada. Sul tema sono intervenuti fior di esperti e di polemisti. Per cui anch'io dico la mia, da ignorante in materia, solo con l’esperienza di più di quarant'anni di patente alle spalle.

E non mi addentro in questioni tecniche: percentuali di alcol nel sangue, alcolock, sanzioni pecuniarie, decurtazione punti o sospensione patente.

Mi limito a una sola affermazione. 

Perentoria. 

Per essere davvero sicuri di non incorrere nelle sanzioni del nuovo codice. dovremo bere un bicchiere di vino o un boccale di birra soltanto a casa, senza per altro mettersi alla guida. 

Avete capito bene. Il rischio di andare fuorilegge è troppo grande. 

Certo dipende dal diverso tipo di organismo, dal fatto che si beva a digiuno o a stomaco pieno e da tanti altri  fattori: ma, pare ovvio, che percentuali di 0.5 di alcol nel sangue significa aver bevuto uno o due calici di vino, oppure un grappino o un amaro a fine pasto. Per questa nuova legge ha lo stesso valore di una pesante ubriacatura. 

Per i neopatentati la realtà è ancora più restrittiva: 0, cioè ZERO. Tanto deve essere il tasso alcolemico nel sangue.

Due semplici e banali osservazioni.

La prima. Capisco che la ratio dei provvedimenti sia quella di portare maggior sicurezza sulle strade, ma la gran parte di noi usa l’auto per lavoro e quindi il rischio di perdere punti o la sottrazione della patente è troppo grande. Perciò meglio non correre rischi. 

Quindi meglio non bere.

La seconda. Chi finora ha guidato da ubriaco secondo voi sarà scoraggiato e intimorito da queste recrudescenze dei provvedimenti? Credo proprio di no. Gli incoscienti, i menefreghisti o quelli che pensano di essere più furbi e farla franca, restano tali di fronte a qualsiasi pena.

A cambiare abitudini saremo noi, impauriti dalla legge. E a farne le spese sarà tutto un settore (quello vitivinicolo e della distillazione) che vedrà crollare gli ordinativi da parte di ristoranti, bar, trattorie, osterie, pub, ecc. E temo che di risultati concreti – in termini di sicurezza sulle strade – ne vedremo pochi.

Beppe Gandolfo

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