Posti barca lungo la banchina di via Francesco Magistris. E’ questo il progetto attraverso cui Cannobio vuole estendere la sua area portuale. La situazione deficitaria dura ormai dall’inverno del 2003, quando il porto turistico, lo ricordiamo tutti, affondò.
Si chiamava “Baia Amore” ed era stato realizzato con fondi regionali. Una triste pagina di cronaca locale. Da allora si cercano soluzioni fattibili. Il nuovo progetto è stato affidato all’ingegner Angelo Bellosta, professionista di Meina. Obiettivo del primo lotto (dovrebbero essere due in tutto), estate 2026.
L’investimento dell’amministrazione Minazzi, così si apprende, sarà di mezzo milione di euro. Ancora incerto il numero di nuovi stalli, mentre attualmente in via Magistris ci sono due pontili, per una quindicina di posti complessivi, molto al di sotto della domanda estiva per uno dei centri turistici del lago Maggiore, Cannobio, che attrae maggiormente svizzeri e tedeschi. A progetto realizzato, tra l’altro, almeno in linea di principio si alleggerirà anche il traffico sulla statale.