Secondo il report annuale del Sole24Ore sulla qualità della vita in Italia, la provincia del Verbano Cusio Ossola si piazza al 60°. Tra gli indicatori presi in considerazione per stilare la classifica, tuttavia, ce n’è uno che crea non poca preoccupazione: se, infatti, i dati sono positivi per quanto riguarda indici quali il lavoro, i consumi e la cultura, non si può dire lo stesso per quanto riguarda la categoria “Giustizia e sicurezza”.
Osservando nel dettaglio i dati emerge che il Vco si trova all’83° posto nella classifica generale - perdendo ben 72 posizioni rispetto all'anno precedente - stilata sulla base del numero di denunce ogni 100mila abitanti (al primo posto Milano), con un totale di 4205 denunce in un anno. La provincia sale però addirittura al 3° posto nella classifica relativa ad un particolare tipo di reato, ovvero truffe e frodi informatiche, dietro solo a Torino e Trieste: nel 2024 si sono infatti registrate 753,4 denunce ogni 100mila abitanti e 1159 denunce totali. Un dato che, purtroppo, non sorprende, visto l’ingente numero di truffe – spesso ai danni di anziani – che ormai quotidianamente vengono segnalati dalle forze dell’ordine su tutto il territorio provinciale.
Poco incoraggianti anche i dati relativi ad altri tipi di reati: il Vco si trova al 13° posto per quanto riguarda le estorsioni (37 denunce), al 17° posto per omicidi colposi, dovuti soprattutto a incidenti automobilistici (6 denunce) e al 18° posto per delitti informatici (104 denunce). La provincia rientra nelle prime trenta posizioni anche per quanto riguarda le lesioni dolose (19° posto), le violenze sessuali (24°), le associazioni per delinquere (24°), le percosse (26°), gli incendi boschivi (27°) e la contraffazione di marchi e prodotti industriali (28°).