Obiettivo benessere? Il Piemonte, Vco compreso, è stato promosso per istruzione e salute. È quanto emerge dal nuovo report dei territori a cura dell’ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Si tratta del nono rapporto che offre una fotografia del Paese in merito allo sviluppo sostenibile appunto, con uno sguardo all’Europa e al mondo, avanzando proposte per un cambio di rotta radicale. Scorrendo la pagella si evince che in linea generale il Piemonte può raggiungere o avvicinare il 32 per cento degli obiettivi di sostenibilità Onu (tra i parametri istruzione, salute, consumo e produzioni responsabili, agricoltura e alimentazione, parità di genere, energia rinnovabile, lavoro e crescita economica, infrastrutture e innovazione, disuguaglianze, città e comunità sostenibili, povertà, acqua pulita e servizi igienico sanitari, vita sulla terra, giustizia e istruzioni).
A livello di province le prime della classe sono Novara e Biella: presentano il numero più elevato di parametri con valore superiore alla media nazionale, su 12 ne possono vantare rispettivamente 6 e 7. Punte di diamante sono l’istruzione, data in forte miglioramento, e la formazione continua (servizi socioeducativi e non solo). Ma per tutte le province del Piemonte, Vco compreso. Non mancano, però, le note dolenti: peggiorano la povertà assoluta e quella relativa familiare. Peggiora anche lo sfruttamento dell’acqua, mentre aumenta l’indice di copertura del suolo (e dunque il suo consumo). Infine, sul fronte della giustizia sono quasi triplicati gli episodi di truffa o di frodi informatiche, con il Vco in cima, suo malgrado, alla classifica nazionale.