L'anno 2025 segnerà un punto di svolta per i tassi di interesse sui finanziamenti e i mutui, con un impatto diretto su Pmi e liberi professionisti. Le prime indicazioni della Banca Centrale Europea (Bce) suggeriscono una stabilizzazione dopo gli incrementi registrati nel 2024, ma con valori ancora superiori rispetto ai livelli pre-pandemia.
Questo scenario favorirà chi sceglie mutui a tasso variabile, mentre chi preferisce il tasso fisso potrebbe dover affrontare condizioni meno vantaggiose. Le PMI sono invitate a confrontare attentamente le offerte bancarie e a valutare l'opportunità di rinegoziare i prestiti esistenti. Al contempo, il governo italiano prevede nuovi strumenti di garanzia per facilitare l'accesso al credito.