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Confine | 06 gennaio 2025, 19:00

Lavorare nella sanità in Svizzera: ecco cosa spinge i giovani del Vco a spostarsi

Una testimonianza diretta evidenzia le differenze tra le opportunità lavorative nella nostra provincia e nel Ticino

Lavorare nella sanità in Svizzera: ecco cosa spinge i giovani del Vco a spostarsi

La crisi della sanità pubblica nel Vco sta spingendo sempre più giovani professionisti a cercare opportunità altrove. Abbiamo raccolto la testimonianza di Francesca, infermiera ossolana di 27 anni, che oggi lavora in Ticino, per capire le ragioni dietro questa scelta e le prospettive per il futuro.

La decisione di lasciare l'Italia per andare in Svizzera

"Il primo aspetto è sicuramente economico, gli stipendi in Svizzera sono circa il doppio rispetto a quelli italiani. Inoltre, in quel momento non avevo sbocchi professionali adeguati e le condizioni di lavoro non garantivano stabilità economica o possibilità di crescita. Vista la mia giovane età, volevo fare altre esperienze e provare personalmente un percorso lavorativo all’estero con differenti proposte lavorative. La Svizzero era lo stato estero più vicino che mi avrebbe garantito un rientro al domicilio senza una drastica rivoluzione di vita personale."

Le condizioni di lavoro nella sanità svizzera rispetto a quelle italiane

"Non ho avuto esperienze significative negli ospedali italiani se non come tirocinante, ma durante il mio breve lavoro in una casa per anziani in Italia ho notato una grande discrepanza tra le responsabilità degli infermieri e la retribuzione. In Svizzera, dopo due anni, mi é stata offerta la possibilità di un corso specialistico rispetto all’area in cui opero, ed è presente una costante attenzione alle formazioni interne alla struttura per un continuo aggiornamento del personale."

Hai mai pensato di tornare a lavorare nel Vco? Cosa servirebbe per farti rientrare?

"Non ho mai considerato di tornare. Al momento sono soddisfatta del mio lavoro e della crescita professionale che sto vivendo. Per valutare un rientro, servirebbero condizioni lavorative decisamente migliori rispetto a quelle che sento raccontare da amici e conoscenti."

Cosa direbbe ai giovani che oggi stanno valutando un futuro nella sanità?

"Credo che sia importante fare le proprie esperienze e scegliere le condizioni lavorative che meglio si adattano alle proprie esigenze. Lavorare oltre confine ha i suoi vantaggi, ma anche i suoi svantaggi, e non tutti sono disposti a sacrificare certi aspetti personali".

Questa testimonianza è solo uno dei tanti segnali che evidenziano la necessità di riforme strutturali nella sanità pubblica, non solo nel Vco, ma in tutto il Paese. Migliorare le condizioni lavorative, garantire retribuzioni competitive e creare percorsi di crescita professionale sono azioni indispensabili per trattenere i giovani talenti. Investire in una sanità più equa e sostenibile non è solo un’opportunità, ma una necessità per il benessere delle comunità locali e per il futuro del sistema sanitario nazionale.

a.f.

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