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Cronaca | 06 gennaio 2025, 09:54

Soccorso alpino Valdossola, 249 interventi in un anno

Il numero è in calo rispetto al 2023, ma la stagione estiva e quella dei funghi sono iniziate in ritardo. Ventuno le persone decedute in montagna: erano state 26 l'anno prima

Soccorso alpino Valdossola, 249 interventi in un anno

Il 2024 segna un ritorno alla media per il numero di interventi del Soccorso Alpino della Decima Delegazione Valdossola, con dati che raccontano la complessità e l'impegno di un anno intenso ma meno eccezionale rispetto al 2023.

Una panoramica sui numeri

Nel 2024, il Soccorso Alpino ha registrato 249 interventi, tornando alla media degli anni successivi al periodo pandemico, pari a circa 250 operazioni annuali. Questo dato segna una significativa riduzione rispetto al 2023, anno record con 301 interventi.

Le persone decedute durante interventi si attestano a 21 nel 2024, in calo rispetto alle 26 del 2023. Questo miglioramento, sebbene positivo, riflette anche la particolarità dell’anno, influenzato da condizioni climatiche e dinamiche stagionali.

Gli interventi in dettaglio

"La stagione estiva ha visto un avvio ritardato a causa del maltempo, mentre la raccolta dei funghi – che spesso contribuisce a innalzare i numeri degli interventi – ha inciso in misura limitata nel 2024: solo 9 operazioni legate a questa attività, con un decesso. In confronto, il 2023 contò 39 interventi e 6 decessi durante una stagione micologica particolarmente favorevole" spiega il responsabile del Soccorso Alpino Matteo Gasparini.

"Le aree con la maggiore attività restano la Valgrande, che include il Verbano e la Cannobina, e la zona di Omegna con il Mottarone, destinazioni turistiche di forte richiamo. Qui, l’afflusso turistico multidisciplinare – spesso meno preparato tecnicamente – contribuisce alla frequenza degli interventi" ha continuato Gasparini.

Nuove risorse per la sicurezza

"Una novità significativa del 2024 è stata l’impiego dell’elicottero del 118 di Como, reso possibile da un accordo tra le aziende sanitarie del Piemonte e della Lombardia. Questo mezzo interviene quando quello piemontese non è disponibile, permettendo di risparmiare preziosi minuti, particolarmente nelle emergenze notturne. La base torinese del velivolo abilitato al volo notturno rappresenta un’ulteriore garanzia per i soccorsi tempo-dipendenti" sottolinea Gasparini, confermato proprio nel corso del 2024 alla guida della Decima Delegazione Valdossola.

Conclusioni

I dati del 2024 raccontano di un anno meno eccezionale, ma comunque impegnativo, per il Soccorso Alpino della Valdossola. Gli uomini impegnati negli interventi del 2024 sono stati 934, per 5227 ore. Le operazioni effettuate riflettono il costante impegno nel garantire sicurezza e supporto, anche in contesti ambientali e turistici sempre più complessi.

Redazione

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