Riprende domani, lunedì 20 gennaio, lo sciopero nello stabilimento di Verbania Intra della Barry Callebaut. Lo hanno indetto i sindacati che proprio nelle scorse ore hanno denunciato il comportamento ‘’irrispettoso verso i lavoratori’’.
Barry Callebaut di Verbania va verso la chiusura decisa dalla multinazionale del cioccolato che ha sede in Svizzera.
Lo sciopero arriva dopo che l'azienda ha posticipato la data di apertura della procedura di licenziamento collettivo, con la quale si dovrebbe cominciare a discutere degli indennizzi ai circa cento lavoratori che perderanno il posto di lavoro, e all'indomani dell'assunzione di alcuni nuovi lavoratori interinali, a partire da lunedì prossimo.
Proprio Fai Cisl Piemonte e la rsu hanno denunciato il comportamento dell’azienda, accusata di prendere ‘’decisioni unilaterali sempre tese a dare una risposta al business per rispondere a mere illusioni azionarie. Crediamo veramente che la misura sia colma e rasenta la mancanza di rispetto verso i lavoratori dello stabilimento e le istituzioni Italiane. Questa ennesima azione, messa in atto dall'azienda, è un atto gravissimo, ed è l'ennesima provocazione verso i lavoratori. Questo non è mercato, è sciacallaggio industriale: continuando su questa strada non si potrà che andare verso lo scontro sociale".
Sul problema Riccardo Brezza, capogruppo del Pd a Verbania ha dichiarato: ‘’ A che gioco sta giocando l’azienda belga? Pensa forse di aumentare la produzione per poi chiudere? Così si gioca sulla pelle dei lavoratori. Ci auguriamo che le trattative possano proseguire per salvaguardare il futuro di lavoratori e famiglie”.
Proprio domani è previsto un incontro il Regione.