In un primo momento aveva deciso di non rispondere al volantino-manifesto della Lega, condiviso dal consigliere del Carroccio Stefano Strada. Ma, come di direbbe a Napoli, passà 'a nuttata, il sindaco di Omegna Daniele Berio ha scelto di controbattere.
"Qualcuno - cosi Berio - ha pensato di lanciare un grido di allarme affermando con tanto di immagine elaborata per l’occasione, che “Berio e il PD” vorrebbero la chiusura del Coq di Omegna, scatenando un dibattito sui canali social dai contorni grotteschi e surreali.
Ovviamente non c’è nulla di più falso e vergognoso e la vergogna sta nei contenuti e nelle modalità con cui questo messaggio è stato fatto circolare. Il sottoscritto, l'amministrazione comunale e tutta la maggioranza, siamo e saremo sempre impegnati a difesa del nostro ospedale e dell'esperienza pubblico privata del Coq. Per questo stiamo lavorando per la definizione di una convenzione che duri almeno trent'anni tra Regione, Asl e socio privato e che potrà garantire stabilità ed investimenti che qualificherebbero ulteriormente il ruolo dell'ospedale di Omegna.
La mia storia politico-amministrativa è nata alcuni anni fa all’interno di un gruppo civico, Omegna si cambia, che fonda le sue radici proprio attorno alla necessità di difendere l’ospedale di Omegna e i suoi servizi, il Coq e il Punto di Primo Intervento che era destinato alla chiusura. Da allora né io né i miei compagni di viaggio abbiamo fatto alcun passo indietro e restiamo fermi su questi punti.Questa vicenda, degna della peggiore intelligenza artificiale che associa immagini costruite a contenuti falsi e tendenziosi, suona come un campanello d’allarme per tutti e dimostra che chiunque può svegliarsi una mattina e decidere di accusare qualcuno di qualsiasi cosa senza remore e al di là di ogni limite di decenza e senso di responsabilità..
Vorrei chiedere a tutti coloro che mescolano un’eterna propaganda elettorale alla comunicazione, di prestare attenzione e di dimostrare maggiore senso di responsabilità e rispetto per le persone e la comunità. Ma temo che non tutti sapranno cogliere questo invito e che per alcuni sia più importante creare confusione e gettare addosso all’avversario, in barba a ogni logica, qualsiasi bugia tranne che la verità" - conclude Berio.