Il suo post sui social, o meglio la condivisione di una locandina, ha scatenato un vero e proprio putiferio. Stefano Strada, consigliere della Lega e capogruppo del Carroccio, spiega la sua posizione ed il significato di quel post su Facebook. “Premesso che quella locandina (con la faccia del sindaco Berio, il simbolo del Pd e la scritta “Berio vuole chiudere il Coq”) girava già da qualche giorno su altri profili - spiega Strada - mi sembra chiaro che fosse una provocazione, per tenere alta l'attenzione sul nostro ospedale. A parte gli insulti, a parte le minacce di denuncia, la cosa che mi ha fatto molto piacere è stato vedere l'attaccamento degli omegnesi al loro ospedale, il Centro Ortopedico di Quadrante”.
“Come politici omegnesi – prosegue - abbiamo il dovere di tutelare sia il presidio ospedaliero che gli uffici Asl presenti sul territorio. Non entro nel merito del discorso ospedale unico o ristrutturazione dei due esistenti: mi sento solo di dire che sono più di vent'anni che si fanno promesse mai mantenute. Avere la possibilità di curarsi dovrebbe essere la priorità per uno Stato evoluto come quello italiano: liste d’attesa lunghissime, dea non sempre efficienti, mancanza di ambulanze medicalizzate. Mi scuso con chi si è sentito offeso dalla mia satira politica e mi auguro che chi ha la competenza per intervenire sulla sanità del Vco lo faccia con una mano sul cuore per aiutare le persone fragili del territorio, spesso obbligate ad emigrare nella vicina Lombardia per curarsi”, conclude Strada.