Gli svizzeri non pagano le multe stradali nella città italiane di confine? Un problema che riguarda molte cittadine del Verbano Cusio Ossola su cui gravitano i turisti che arrivano da oltre confine.
Curiosa la reazione del sindaco di Como, Alessandro Rapinese, che ha deciso di usare le maniere forti contro gli indisciplinati e – in mancanza di accordi chiari tra Italia e Svizzera – ha deciso di intervenire. Niente agenzie, niente appalti e subappalti, ma con un carro attrezzi che sequestra direttamente sul posto le auto in divieto di sosta. Per riavere la vettura si deve pagare la multa.
Una decisione drastica, che sta facendo discutere oltre confine.
In Lombardia, ma ormai anche in Piemonte, tutto ciò che riguarda le sanzioni per violazioni al codice della strada è in gran parte esternalizzato. Con società specializzate private, che possono, a loro volta, rivolgersi ad agenzie di incasso per riscuotere il dovuto.
La Tv svizzera ha dedicato una puntata a questo problema, citando i casi di automobilisti svizzeri che si sono visti recapitare un sollecito di pagamento da un’agenzia di incasso germanica per un’infrazione commessa in Italia. Oltre confine si sono chiesti se uno Stato straniero può agire in questo modo contro cittadini svizzeri?
Il Tribunale Federale ha però stabilito che un ente estero non può sostituirsi alle autorità svizzere – in pratica alla polizia elvetica – per eseguire la riscossione di una multa. Può sollecitare il cittadino a pagare ma non può agire legalmente contro di lui.
Ma cosa avviene nel Verbano e nell’Ossola, dove i cittadini svizzeri vengono per turismo o per fare acquisti?
A Domodossola, nel 2023, su 665 contravvenzioni fatte ad auto con targa straniera, la polizia municipale è riuscita a riscuoterne 438, pari al 65,86 per cento; su un totale di 7018 accertamenti, ne sono stati riscossi 5635, cioè l’80,29 per cento. La percentuale di veicoli stranieri sanzioni era stata del 9,48 per cento.
Nel 2024 ben 236 automobilisti stranieri (56,87%) hanno pagato le sanzioni, su un totale di 415 contravvenzioni fatte. Gli accertamenti sono stati 6761, pagati 5431 (78,65). La percentuale dei veicoli con targa straniera sanzionati è stata del 6,11 per cento sul totale.
‘’Riguardo al 2024 - ci spiega il comandante Marco Brondolo - , i dati sono “in divenire”: sono stati infatti appena avviati alla postalizzazione i verbali di novembre, all’inizio del mese di febbraio saranno avviati alla postalizzazione quelli di dicembre. Per gli stranieri ci sono 360 giorni di tempo per effettuare la notifica: il “servizio verbali stranieri” della ditta incaricata della postalizzazione dei verbali all’estero richiede più tempo perché la trafila per avere i dati dai vari enti stranieri è più lunga, potremo avere un dato più definitivo verso maggio/giugno. Vedendo queste percentuali sui totali generali (+ dell’80%) possiamo ritenerci soddisfatti dei pagamenti, il 2024 senz’altro supererà il 2023’’.