Alessia Crippa partirà nei prossimi giorni per Lillehammer, in Norvegia, sede delle Olimpiadi nel lontano 1992 e tappa della Coppa del Mondo di Skeleton. Nel paese scandinavo si assegneranno anche i titoli europei, mentre i Mondiali saranno a Lake Placid, agli inizi di marzo.
Una stagione quella attuale che, per lo skeleton azzurro, sia in campo maschile che femminile, è stata meno entusiasmante di quella precedente. Anche perchè il lavoro dei tecnici è tutto finalizzato al 2026, per la rassegna a cinque cerchi di Milano-Cortina.
"Personalmente - spiega Crippa - sono soddisfatta della mia guida e della spinta, dove mi sono confermata, a livello cronometrico, tra le migliori dieci al mondo. Siamo convinti in squadra che ci sia stato qualche problema con i materiali e questo è un aspetto che andrà analizzato in vista del futuro. Chiaramente punto a finire bene la stagione, ma la testa e il lavoro sono tutti rivolti al 2026 per le Olimpiadi. Avere una pista a Cortina - conclude la Crippa - credo sia un grande vantaggio per bob e skeleton: l'auspicio è che possa essere un volano per le nostre discipline".