Cronaca - 30 gennaio 2025, 19:00

I Ris nella casa dell'omicidio a Ornavasso

I carabinieri hanno effettuato i rilievi sulla scena del delitto avvenuto la sera del 19 gennaio scorso nell'abitazione della famiglia Borghini

I Carabinieri del Ris di Parma stamattina nella casa di Ornavasso dove si è consumato l’omicidio di Nicolò Borghini, 34 anni.

I Ris (Reparto Investigazioni Scientifiche) hanno effettuato i  rilievi sulla scena del delitto avvenuto il 19 gennaio scorso. Al sopralluogo ha preso parte anche l’avvocato Gabriele Pipicelli, difensore di Edoardo Borghini, il padre che ha sparato al figlio. Con lui c’era il suo consulente tecnico Stefano Conti.

“Sono stati acquisiti dati estremamente importanti al fine della ricostruzione e della verifica delle dichiarazioni rilasciate dal mio assistito.  Un lavoro molto meticoloso e preciso”, ha aggiunto l’avvocato che ha riferito come gli specialisti dei Carabinieri abbiano tra l’altro prelevato alcuni pezzi della borra dei proiettili, calibro 12, usati per sparare. Si tratta dello stoppaccio di feltro che nelle cartucce da caccia è inserito fra la carica esplosiva e la pallottola. I rilievi hanno confermato che sono stati esplosi due colpi, come emerso anche durante l’autopsia, sparati in rapida sequenza, senza soluzione di continuità.     

“L’omicidio – ha riferito ancora l’avvocato -  è avvenuto nel corridoio tra la camera matrimoniale e la stanza della zia di Nicolò al piano superiore della villetta”.     

“Non è stato trovato nulla che non ci aspettassimo”, ha concluso il consulente Conti.
I rilievi sono serviti  ad acquisire elementi importanti per arrivare alla ricostruzione dell’omicidio avvenuto con un fucile calibro 12. Il padre di Nicolò si trova agli arresti domiciliari a casa del fratello. La salma del giovane è tuttora sotto sequestro.

re.ba.