"Perché togliere la raccolta dell'olio esausto nelle scuole?"

"Ma perché?!". È la domanda che il gruppo Alleanza Civica Verbania pone alla nuova amministrazione comunale dopo la rimozione dei bidoni per la raccolta dell’olio esausto dalle scuole della città. Una decisione che ha sollevato dubbi e preoccupazioni tra insegnanti, famiglie e alunni, che negli ultimi due anni hanno partecipato attivamente alla campagna di sensibilizzazione ambientale "OLIOcolbenechetivOLIO".

Grazie a questa iniziativa, promossa nelle scuole, sono state raccolte diverse tonnellate di olio esausto, evitando che finisse negli scarichi domestici e quindi nell’ambiente. "I bambini e i genitori hanno portato l’olio da casa, coinvolgendo spesso anche i vicini. Questo straordinario risultato è stato possibile grazie al lavoro di sensibilizzazione svolto dagli insegnanti e dal personale scolastico di ogni ordine e grado, oltre che dal nostro impegno durato due anni", spiegano i rappresentanti di Alleanza Civica.

Ora, però, la raccolta è stata improvvisamente interrotta. "Siamo sorpresi di apprendere che tutto questo non conta più e che le scuole non siano nemmeno state avvisate della decisione. Che messaggio passa ai bambini e alle famiglie? Dovranno tornare a gettare l’olio esausto nel lavandino o si sta lavorando a un’alternativa?", si chiedono gli esponenti del gruppo.

Alleanza Civica chiede dunque chiarimenti alla nuova amministrazione: "Se esiste un progetto sostitutivo, perché non è stato comunicato? Perché non si è atteso di mettere in campo un’alternativa? Questo progetto aveva una grande valenza ambientale ed educativa, e al Comune non costava nulla. E ora? Ma perché?!".

In attesa di una risposta ufficiale, il gruppo promette di continuare a sollevare la questione affinché il tema della sostenibilità e della sensibilizzazione ambientale nelle scuole non venga accantonato.