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Politica | 30 gennaio 2025, 08:04

Bilancio Regione, Bongioanni in Commissione: «Quasi un milione in più nel 2025 per agricoltura e cibo e 400mila euro in più per il commercio"

L'assessore: "Grande sostegno alla ricerca e innovazione. Finanziati i nuovi Distretti del commercio, e dopo 15 anni le fiere tipiche del territorio"

L'assessore Paolo Bongioanni

L'assessore Paolo Bongioanni

L’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni ha illustrato questo pomeriggio alla III Commissione del Consiglio Regionale (Economia, Industria, Commercio, Agricoltura) i capitoli relativi alle proprie materie contenuti nel disegno di legge regionale n. 49 Bilancio di previsione finanziario 2025-2027 e nella proposta di deliberazione n. 18 Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2025- 2027.

«Possiamo chiudere questa sessione di commissione – spiega Bongioanni - con la soddisfazione di esere riusciti ad aumentare, nonostante le difficoltà dei bilanci, le risorse a disposizione sia per quanto riguarda l’agricoltura sia per quanto riguarda il commercio».

«Sul Commercio – illustra Bongioanni - riusciamo a chiudere il bilancio 2025 con un delta positivo di 400mila euro sul 2024 dopo aver generato significative risorse per i Distretti del commercio, strumenti importanti per contribuire all’accrescimento di attrattività e competitività delle nostre imprese e che rendono vive le nostre comunità. Lo stesso per il sostegno al commercio ambulante. Tra i vari interventi sottolineo quelli per i nuovi Distretti del commercio, per i quali eroghiamo complessivamente nel triennio 2025-27 7 milioni e 83mila euro, di cui 6 milioni e 120mila per spese d’investimento e 963mila per spese correnti, che si aggiungono ai 3 milioni e 41mila euro già precedentemente stanziati. Per i nuovi Distretti introdurremo una particolare attenzione al digitale, all’innovazione e alla modernizzazione: dobbiamo essere competitivi, non siamo noi che condizioniamo i mercati ma dobbiamo essere capaci di interpretarli. Con l’ultimo bando da 20 milioni di euro abbiamo generato sul territorio piemontese 20 nuovi Distrett. Ne sono rimasti fuori dalla graduatoria cinque: cercheremo di reperire nuove risorse da minori utilizzi in altri capitoli di spesa, che sposteremo su questo per farli rientrare. Ma soprattutto la grande novità è che dopo 15 anni tornano ad essere rifinanziate, con 700mila euro, le manifestazioni fieristiche piemontesi che promuovono e valorizzano i prodotti tipici espressione dei territori e che si svolgono nei centri urbani».

Per l’Agricoltura gli interventi a bilancio più sensibili interessano la ricerca. Sottolinea Bongioanni: «È un fronte che oggi diventa indispensabile per contrastare i cambiamenti climatici e le problematiche legate a specie invasive e per essere preparati alle sfide dei mercati: la sosteniamo con un nuovo investimento di 700mila euro». Altro fronte fondamentale è la promozione del brand Piemonte: «Dev’essere sempre più conosciuto, e quindi valorizzeremo al massimo i nostri vini e i nostri prodotti agroalimentari di qualità: la nostra spesa d’investimento regionale aumenta di 807mila euro. Abbiamo avuto un grande ritorno dalla prima produzione della filiera brassicola: un prodotto di nicchia e di alta qualità che sta crescendo, e quindi aumentiamo di 80mila euro le risorse per il suo sostegno. Aumentiamo anche gli indennizzi dovuti per gli incidenti causati dalla fauna selvatica, con uno stanziamento di 1 milione e 37mila euro in più. E per la prima volta la Regione sostiene la pesca in acqua dolce con uno stanziamento di 100mila euro».

Il bilancio regionale per l’Agricoltura passa dai 51.210.575,37 € del 2024 ai 52.205.903,94 € del 2025, con una disponibilità positiva di 995.328 € in più. «Ai 52 milioni dei capitoli ordinari del bilancio regionale – sottolinea in conclusione Bongioanni - va poi aggiunta l’ingente quota di investimenti che gestiamo tramite Arpea, l’ente pagatore della Regione, grazie ai quali andiamo a generare nel triennio 2025-27 ulteriori 415 milioni di euro destinati a investimenti aziendali, agroindustriali, agroclimatici e ambientali, formazione e inovazione aziendale, ricerca, contributi per la filiera, investimenti irrigui, prevenzione e ripristino delle aziende agricole».

comunicato stampa

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