Sarà una domenica di sole e cielo terso, con le nostre montagne innevate come non le avevamo viste finora in questo inverno. Temperatura e condizioni ideali per gli amanti dello sci, che troveranno tutti i comprensori aperti con tutte le piste innevate con neve naturale e abbondante.
Il bollettino neve del primo fine settimana di febbraio riempie di gioia gli appassionati.
A Domobianca tutti gli impianti sono aperti ad eccezione della seggiovia Moncucco, mentre per quanto riguarda le piste chiuso solo il muro Torcelli.
San Domenico aperte le seggiovie ad eccezione della Sbk6 Bondolero e Casa Rossa. Relativamente alle piste, aperte Diei bis, Diei, La Rossa, Sella, Campo scuola, Salarioli, tappeto 1 e 2.
In Vigezzo a La Piana tutte le piste saranno aperte e accessibili, così come a Formazza.
All'Alpe Devero nei fine settimana aperto invece solo il tapis roulant. Anche al Mottarone skipark aperto.
A Riale sono caduti oltre 50 centimetri di neve fresca, e la buona notizia è che da venerdì mattina la strada a Canza è stata riaperta da Anas, sarà possibile praticare sci di fondo sull'anello o passeggiare con le ciaspole.
L'abbondanza delle precipitazioni di questi giorni e le temperature relativamente alte fa permanere però al grado 3, marcato, il livello di pericolo e rischio valanghe sulle nostre montagne per cui l'attuale situazione valanghiva richiede una prudente scelta dell'itinerario.
Il bollettino Arpa della regione Piemonte precisa infatti che la neve ventata recente è la principale fonte di pericolo. Gli accumuli di neve ventata di grandi dimensioni degli ultimi giorni dovrebbero essere valutati con attenzione soprattutto sui pendii ripidi. Questi possono distaccarsi già in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali. Ciò specialmente nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza soprattutto alle quote medie e alte. Le valanghe possono in parte coinvolgere gli strati più profondi e raggiungere dimensioni piuttosto grandi.
Negli ultimi quattro giorni sono caduti diffusamente da 25 a 50 cm di neve al di sopra dei 1500 m circa, localmente anche di più. Con il forte vento, gli accumuli di neve ventata sono cresciuti. Soprattutto sui pendii ombreggiati, negli strati più profondi del manto di neve vecchia si trovano strati fragili a cristalli angolari. Negli ultimi giorni, sui pendii ripidi sono state osservate valanghe di medie e di grandi dimensioni.
Importante dunque prestare massima attenzione nella pratica del fuoripista, dello sci alpinismo e dell'escursionismo.