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Cronaca | 31 gennaio 2025, 16:50

Dopo l'arresto in Israele parla Luisa Morgantini: ''Non eravamo in zona militare''

Fermata ieri dalla polizia in Cisgiordania, l'ex europarlamentare è stata liberata dopo alcune ore: ''Grazie a un telefono che avevamo nascosto siamo riusciti a chiamare in Italia''

Dopo l'arresto in Israele parla Luisa Morgantini: ''Non eravamo in zona militare''

‘’Non eravamo in zona militare. Sono arrabbiata per l’arbitrio’’. Così Luisa Morgantini, poco dopo essere stata rilasciata dagli israeliani che l’avevano arrestato con Roberto Bongiorni, giornalista de Il Sole24Ore. Erano stati fermati ieri a Kiriat Arba dalla polizia isarealiana.

‘’Grazie a un telefono che avevamo nascosto siamo riusciti a chiamare in Italia’’ prosegue l’ex parlamentare e ex vicepresidente dell’Europarlamento.

La notizia aveva subito fatto il giro anche dell’Ossola.

Luisa è nata a Villadossola 84 anni fa, prima di lasciare la valle e dedicarsi alla causa palestinese. Era partita per la Palestina a dicembre e lì sarebbe rimasta due mesi. Uno dei tanti viaggi in quella terra martoriata e sempre a fianco dei palestinesi e della loro causa.

Prima del massacro del 7 ottobre 2023, Luisa andava in Palestina due volte l’anno. E’ presidente dell’associazione AssoPace Palestina.

In apprensione i fratelli Ilario e Roberto. Il primo vive con le a Supino, nel Lazio, Roberto è a Bologna da decenni, in questi ultimi anni impegnato con le ‘sue’ Cucine popolari. ‘’Stavolta ero preoccupato – dice Roberto - . Luisa non è più giovane ma è una che non desiste e la lotta per la causa palestinese l'ha trasmessa a tutti noi’’.

Renato Balducci

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