‘’In Lombardia sindacati dei frontalieri sono pronti a una nuova mobilitazione''. Lo segnala Antonio Locatelli, vigezzino, coordinatore provinciale dei frontalieri. Una protesta contro la reintroduzione di un’interpretazione della normativa fiscale per i frontalieri considerati “vecchi” , cioè il cui rapporto di lavoro sia antecedente al luglio 2023’’.
I giornali lombardi annunciano che il 15 febbraio, a Varese, ci sarà una manifestazione per ribadire la contrarietà a quello che viene definita la tassa della salute.
Si tratta del contributo previsto dalla Finanziaria 2024, che sarebbe destinata a destinato a coprire i costi della sanità nella fascia di confine. In pratica una sorta di contribuzione extra, per riconoscere un sostegno economico ai sanitari che rimangono a lavorare negli ospedali dell’area frontaliera.
‘’Per ovviare alla decisione della Confederazione Elvetica di non fornire le informazioni, si è deciso di imporre comunque un contributo ad adesione volontaria con la minaccia di raddoppiarlo a quanti verranno scoperti dalle autorità’’ scrivono i media.
Da qui la decisione di sindacati e lavoratori di scendere in piazza contro quello che ritengono un ''balzello a tutti gli effetti''.