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Viabilità e trasporti | 09 febbraio 2025, 18:00

''Priorità ai viadotti e poi a fine anno il via ai lavori tra Re e il confine''

Il sindaco vigezzino Massimo Patritti 'fotografa' la situazione della statale 337 dopo che Anas ha annunciato l'aggiudicazione delle opere

''Priorità ai viadotti e poi a fine anno il via ai lavori tra Re e il confine''

‘’Nella riunione fatta ho segnalato la necessità di dare priorità  ai viadotti delle statale 337. Su quello di Gagnone per terminare le opere serviva chiuderlo al traffico. Il Comune di Druogno è riuscito a trovare i fondi  per mettere in sicurezza la vecchia strada e non appena le condizioni meteo lo permetteranno li  eseguiranno. Per gli altri viadotti, soprattutto quelli tra Re e il confine – che non fanno parte del maxi progetto - sono stati stanziati 6 milioni di euro per sistemarli. Per cui ho chiesto di dare priorità a quei viadotti,  Melezzo 1, Melezzo 2, Melezzo 3, che sono all’interno del futuro cantiere e non devono poi dare problemi ai lavori più grossi. Spero sia tutto proceda celermente’’.

Chi parla è Massimo Patritti, sindaco di Re, ultimo comune vigezzino prima del confine,  da decenni alle prese con la sistemazione, definitiva, della tortuosa strada sino al confine. Arteria contrassegnata da problemi e, in passato, anche dalla morte di tre frontalieri che rientravano dal lavoro. E pochi anni fa (2018) da quella di due turisti.

La notizia che il tratto da Re a Ribellasca sta per vedere, finalmente, l’inizio del maxi progetto da 148 milioni ha calamitato l’attenzione dei vigezzini e dei turisti che percorrono la valle.

Vigezzo combatte da decenni per avere una strada degna di tale nome e questa volta pare si sia alla vigilia di imponenti lavori.

Sistemati dunque i viadotti potrebbero prendere il via i cantieri sino al confine.

Patritti pare soddisfatto, anche se sa che gli imprevisti sono dietro l’angolo. ‘’Basta il ricorso di una ditta per frenare tutto’’ ammette. Ma aggiunge: ‘’Ho trovato serietà, e parlo del progetto di 148 milioni. Non si è andati troppo per le lunghe e ho trovato progettisti seri. A novembre, quando li ho chiamati, sono stati sinceri: mi hanno detto che prima di maggio o giugno l’aggiudicazione non ci sarebbe stata. Nell’ultima riunione lo hanno confermato e quindi si spera che possano esser finalmente aggiudicati e che le opere possano iniziare entro fine anno. Anche se poi dovremo far fronte alla stagione invernale che rischia di far slittare i tempi ad inizio 2026’’.

‘’Perché parlo al condizionale? – si chiede il sindaco – perché parliamo di grosse cifre e la gente deve sapere che  potrebbero sorgere anche problemi prima di giugno.  L’iter però non è stato semplice ma possiamo dite che non siamo mai stati così avanti, visto che da 30 anni si parla di questi progetti. Ora siamo vicini a vederli iniziare’’.

Renato Balducci

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