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Sanità | 10 febbraio 2025, 19:00

Turni da 12 ore senza pasto notturno: protestano gli infermieri dell'Asl Vco

Il sindacato Nursing Up: "Non si può negare un diritto fondamentale. È questa la strategia per attrarre e trattenere il personale?"

Turni da 12 ore senza pasto notturno: protestano gli infermieri dell'Asl Vco

Lavorare su turni da 12 ore, spesso in condizioni critiche a causa della grave carenza di personale, è già una sfida per gli infermieri dell’Asl Vco. Ora, però, arriva un’ulteriore beffa: secondo una recente comunicazione interna degli uffici amministrativi, ai professionisti in servizio nella fascia oraria 19.00-7.00 non verrebbe più garantito il pasto. Una decisione che Nursing Up, sindacato degli infermieri, definisce inaccettabile e contraria ai diritti contrattuali.

“La diversa articolazione oraria, imposta anche dalla grave carenza di personale, non può in alcun modo negare ai dipendenti un diritto fondamentale come quello del pasto durante il turno notturno - afferma Milena Germano, referente Nursing Up provinciale Novara-Vco -. Numerose sentenze della Corte di Cassazione hanno ribadito che il pasto deve essere garantito anche nei turni notturni, e nel nostro caso si tratta di un turno che include parte della fascia pomeridiana, dove il diritto è espressamente riconosciuto dal contratto integrativo aziendale. Non comprendiamo dunque la logica di questa scelta”.

Ma la questione solleva anche interrogativi più ampi: “Ridurre il numero di pasti per i dipendenti significa davvero ottenere un risparmio economico significativo per l’azienda? O si tratta piuttosto di un’ennesima misura che aggrava le condizioni di lavoro e alimenta l’emorragia di professionisti? - si chiede Claudio Delli Carri, segretario regionale Nursing Up Piemonte -. È questa la strategia di welfare adottata dall’Asl Vco per attrarre e trattenere il personale?”.

A rendere la situazione ancora più paradossale è il fatto che se gli stessi infermieri lavorassero su turni da 8 ore, il pasto serale sarebbe garantito, senza alcun aggravio economico per l’azienda. “Stupisce che Asl Vco non abbia considerato che, senza costi aggiuntivi, si potrebbe semplicemente riconoscere un diritto basilare a chi già opera in condizioni difficili”, concludono i referenti sindacali. Nursing Up Piemonte chiede con urgenza che l’Asl Vco riveda questa decisione, ripristinando un diritto essenziale e garantendo condizioni di lavoro dignitose ai propri infermieri.

l.b.

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