I carabinieri di Stresa hanno denunciato a piede libero una 48enne, residente in un comune rivierasco, con l’accusa di furto aggravato ai danni di due supermercati. Era fine gennaio quando il responsabile di un supermercato di Baveno aveva notato dalle telecamere di videosorveglianza una cliente che faceva movimenti strani. Focalizzata l’attenzione su di lei ha chiaramente visto che la donna, che indossava un lungo giubbotto imbottito, stava nascondendo della merce sotto gli indumenti. Una volta arrivata in cassa la donna aveva pagato alcuni prodotti di poco valore e si era allontanata. Prima che arrivasse nel parcheggio il responsabile, che nel frattempo aveva avvertito il 112, l’ha fermata chiedendogli contezza della merce non pagata. La donna, per nulla scossa si è dichiarata cleptomane e, dopo essere stata identificata dai carabinieri, arrivati sul posto per accertare i fatti, si è offerta di pagare gli oggetti della Thun e altri prodotti che aveva rubato per un valore di circa 100 euro.
Essendosi dichiarata cleptomane e avendo risarcito il danno, il responsabile del supermercato non se l’è sentita di sporgere denuncia e così la donna è stata lasciata libera di tornare a casa sua. L’episodio ha riportato alla mente del responsabile l’ammanco di alcuni prodotti, avvenuto solo qualche giorno ma prima nello stesso supermercato. Ha deciso di verificare i filmati registrati e lì la sorpresa. Dal video si vedeva una donna che poteva essere la stessa fermata poco prima, che nascondeva sotto i vestiti una pirofila e una ciotola sempre della Thun, più altri prodotti, per un valore di circa 90 euro, uscendo poi dal negozio senza pagare. Inoltre, ha ricollegato l’episodio ad un altro ammanco di merce da un altro supermercato di Stresa gestito dalla moglie. Visionati i filmati del circuito di videosorveglianza anche di questo punto vendita si è potuto verificare che anche in questo caso il furto della merce, per un totale di circa 130 euro, era stato perpetrato a distanza di qualche ora dalla stessa donna con le stesse modalità.
A quel punto, cleptomane o no, il titolare del negozio si è rivolto nuovamente ai carabinieri di Stresa dove ha sporto formale denuncia, portando i filmati di entrambi i punti vendita. Visionandoli i militari sono giunti alla conclusione che la donna ritratta nei due episodi era la medesima. La stessa è stata così denunciata a piede libero per furto aggravato e continuato e dovrà rispondere di entrambi gli episodi, sia quello di Baveno che quello di Stresa.
In una provincia che ospita diversi centri commerciali e supermercati, quello dei furti all’interno dei centri commerciali è un fenomeno piuttosto diffuso. Nel 2024 sono stati 87 i furti consumati ai danni delle attività del Vco, di cui 37 scoperti. Guida la classifica come numero di episodi Verbania con 27 reati denunciati, seguita da Domodossola con 19, Gravellona Toce 13 e Omegna 11. Alla fine di gennaio sempre i carabinieri di Stresa avevano denunciato a piede libero 5 ragazzini provenienti dal varesotto, arrivati in treno per rubare alcolici nei supermercati del paese.