Buone notizie per i clienti domestici vulnerabili: le bollette elettriche saranno più leggere, con un risparmio medio di 113 euro grazie all’accesso al servizio a tutele graduali. L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) ha pubblicato le modalità operative per consentire agli over 75 anni, alle persone con disabilità e ai nuclei familiari economicamente fragili di aderire a questa forma di tutela.
Il provvedimento riguarda coloro che attualmente si trovano nel mercato libero o nel servizio di maggior tutela. In particolare, chi diventerà vulnerabile entro il 30 giugno 2025 potrà richiedere di accedere alle tutele graduali, evitando così il passaggio obbligato al mercato libero.
Gli utenti che già usufruiscono di questo regime di tutela e che matureranno i requisiti di vulnerabilità nei prossimi mesi potranno richiedere entro il 30 giugno 2025 di rimanere nel servizio.
Entro 30 giorni, gli esercenti del servizio a tutele graduali dovranno pubblicare sui propri siti internet le informazioni necessarie per inoltrare la richiesta, indicando i canali disponibili (telefonico, digitale o, dove previsto, sportello fisico). Saranno resi disponibili anche i moduli di autocertificazione predisposti dall’Arera per attestare i requisiti di vulnerabilità.
Gli over 75 potranno accedere al servizio inviando una copia della carta d’identità, mentre per le altre categorie sarà necessario compilare e inoltrare un modulo specifico. Per informazioni e assistenza, i consumatori potranno contattare lo Sportello Energia e Ambiente al numero verde 800 166 654 o consultare la sezione dedicata sul sito dell’Arera.
I clienti vulnerabili che non presenteranno domanda entro il 30 giugno 2025 e coloro che acquisiranno i requisiti dopo questa data non potranno più accedere al servizio a tutele graduali. Il presidente di Federconsumatori, Michele Carrus, ha sollevato la questione dell’incertezza sul futuro di questa categoria di utenti dopo il 2027, quando il regime delle tutele graduali scadrà definitivamente. La necessità di una soluzione strutturale per i più fragili resta ancora aperta.