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Ambiente | 15 febbraio 2025, 10:00

''Il lupo ha vinto la sua battaglia. S'è ripreso ciò che gli era stato tolto''

Luca Sergio di MeteoLive Vco afferma di essersi interessato della situazione del Cusio: ''Una specie non deve prevelare sull’altra, estinguendola''

''Il lupo ha vinto la sua battaglia. S'è ripreso ciò che gli era stato tolto''

La valle Strona ripercorre in queste ore le sue tradizioni e anche quest’anno celebra a Forno la «messa del lupo», un rito che si ripete dal Settecento a protezione di gregge e animali domestici dai predatori.  Una cerimonia camtica nel tempo, tesa a proteggere le attività agricole montane. In un Verbano Cusio Ossola che col lupo sta facendo i conti, al di là dei pregiudizi. Così, Forno,  celebra la tradizionale messa del lupo con la benedizione dei campanacci degli animali.

Ma di Cusio e lupi parla anche Luca Sergio, ideatore e curatore di Meteo Live Vco, che sul suo sito scrive. ‘’Il lupo ha vinto la sua battaglia. E’ tornato, riconquistando ciò che gli era stato tolto’’.

Quello su Meteo Live Vco sono appunti sulla presenza del lupo nel Cusio. Luca Segio afferma che ‘’nell’eterna guerra tra specie, uomo sapiens e lupo, il lupo ha vinto la sua battaglia. Sì, perché è tornato sulle Alpi, ha riconquistato foreste, boschi, montagne, una vallate dopo l’altra. Onore al lupo, si è ripreso ciò che gli era stato tolto. Ora aspettiamoci la controffensiva che, come nel passato, sarà ad armi impari’’.

Afferma di essersi interessato della situazione del lupo nel Cusio, parlando con la gente, tra gli allevatori. ‘’La zona che sto osservando va da Feriolo a Gignese- spiega – La maggior parte delle segnalazioni mi arriva da Gravellona, Granerolo, alpe Bartogna. Dall’alpe Mastrolino sino a Gignese non ho segnalazioni di avvistamenti, né tantomeno di predazioni’’. Poi parla di avvistamenti sulla statale a Casale Corte Cerro, di un lupo visto a Tanchello, uno alla pista di motocross ad Armenoe  unoa Sovazza, due alla Brughiere.

Ma aggiunge: ‘’Ho trovato persone incredule che nei boschi ci fosse il lupo’’. Spiega che ‘’è importante avere un nuovo approccio e non avere paura. I cani domestici uccidono un bambino un giorno sì e uno no e causano 75 mila attacchi all’anno, ma nessuno ha paura. Non sono pro lupo, ma neanche contro, forse una via di mezzo, tipo un contenimento. Di certo, una specie non deve prevelare sull’altra estinguendola’’.

Renato Balducci

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