Stresa, consiglio comunale in stallo: maggioranza in bilico e rischio commissariamento

Il consiglio comunale di Stresa si trova in una situazione di totale impasse dopo le dimissioni dell’assessore Carla Gasparro e la fuoriuscita dalla maggioranza dell’ex capogruppo Marco Bazzi. Con un’aula divisa esattamente a metà tra maggioranza e opposizione, ogni decisione diventa impossibile, compresa la sostituzione della consigliera dimissionaria.

La votazione per la surroga, che avrebbe dovuto portare in consiglio Fiorenzo Ridolfi, si è conclusa con sei voti favorevoli e sei contrari, impedendone la convalida. La situazione rimane bloccata, con il rischio che il Consiglio non riesca più ad approvare alcun provvedimento.

A complicare il quadro, il dubbio sollevato dall’ex sindaco Canio Di Milia sulla presunta incompatibilità di Ridolfi, dipendente Enel X, società che ha ottenuto un appalto dal Comune. Di Milia ha proposto di chiedere un parere all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) prima di procedere. Tuttavia, il sindaco Marcella Severino ha respinto ogni ipotesi di incompatibilità, ribadendo che l’assegnazione dell’appalto è avvenuta tramite gara Consip.

Ora si attende una nuova convocazione del consiglio per tentare un’altra votazione. Se anche questo tentativo fallisse, la Prefettura potrebbe intervenire nominando un commissario ad acta con il solo compito di sbloccare la surroga. Nel frattempo, la maggioranza si trova in una posizione sempre più fragile: anche con l’ingresso di Ridolfi, avrebbe un solo voto di vantaggio sull’opposizione, a poco più di un anno dalle prossime elezioni.