Durante l’assemblea pubblica dei frontalieri italiani svoltasi oggi a Varese, il presidente della Provincia del Vco, Alessandro Lana, ha sottolineato l’importanza di un’azione unitaria contro la tassa sulla salute e il ruolo svolto dal territorio nell’ultimo anno.
"Bisogna continuare il gioco di squadra", ha spiegato Lana, facendo riferimento al lavoro svolto con il tavolo dei frontalieri insieme ai rappresentanti sindacali e agli amministratori locali. "Abbiamo portato l’esempio di quello che è stato fatto dal Vco in modo unitario, ed è stato molto apprezzato".
Un punto centrale dell’intervento ha riguardato la posizione della Regione Piemonte: "Abbiamo ottenuto la garanzia da Cirio che, qualora il governo dovesse dare facoltà alle regioni, il Piemonte non applicherà la tassa sulla salute". Tuttavia, Lana ha precisato che "questo passaggio non è ancora chiaro, bisogna vedere cosa decideranno a Roma".
Il presidente della Provincia ha anche aperto alla possibilità di un’azione più ampia: "Mi sono reso disponibile anche con gli altri amministratori fuori dal nostro perimetro, con Varese in primis ma anche con la Lombardia, se vogliamo fare azioni coordinate". L’obiettivo resta quello di muoversi in modo congiunto, "ripartendo da dove siamo arrivati e proseguendo con un indirizzo comune".
Ora l’attenzione è rivolta al tavolo interministeriale del 24 febbraio a Roma: "Vediamo cosa emerge da questo incontro. Se il governo deciderà di rivedere questa decisione o modificarla, allora convocheremo nuovamente il tavolo dei frontalieri e vedremo come procedere". Nel frattempo, il Vco conferma la sua linea: "Ci muoviamo in maniera coordinata, come è stato fatto fino a oggi. Aspettiamo di avere tutte le informazioni e poi valuteremo il da farsi".