Con il mancato accoglimento degli emendamenti in materia, presentati al decreto “Milleproroghe”, resta confermato il termine del 31 marzo per adempiere all’obbligo di stipula di polizze contro i rischi catastrofali e le calamità naturali da parte della generalità delle imprese italiane. Dunque, quasi quattro milioni di imprese - micro, piccole, medie e grandi - avrebbero a disposizione poco più di un mese per sottoscrivere polizze di particolare complessità, per le quali si è, peraltro, ancora in attesa della pubblicazione in Gazzetta del previsto decreto attuativo. Si tratta con tutta evidenza di una tempistica impraticabile. Cna, Confartigianato, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti e Confcooperative chiedono, dunque, che il governo intervenga in sede di maxi-emendamento prevedendo una proroga adeguata, anche in considerazione dell’emendamento di proroga al 31 dicembre intanto approvato in commissione per i soli settori della pesca e dell’acquacoltura.
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