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Attualità | 22 febbraio 2025, 14:00

Verbania ricorda l’esodo e le foibe con una mostra e un libro

Conclusa a Villa Giulia la celebrazione del Giorno del Ricordo con l’esposizione su Norma Cossetto e la presentazione del volume “Memorie dell’Istria”

Verbania ricorda l’esodo e le foibe con una mostra e un libro

Ieri 21 febbraio 2025 si sono concluse a Villa Giulia le attività legate alla celebrazione del Giorno del ricordo organizzate dal Comitato 10 Febbraio di Verbania con la mostra dedicata a “Norma e le foibe istriane” e la presentazione del libro “Memorie dell’Istria – ricordi di una sposa e madre istriana accolta come profuga nel Verbano”.

Moderatrice dell’evento è stata Beatrice Archesso del quotidiano “La Stampa” che dopo il saluto ai convenuti ha passato la parola al presidente del Comitato 10 Febbraio di Verbania Fabio Volpe. Le sue prime parole sono state di ringraziamento a tutti i partecipanti: l’amministrazione di Verbania con gli assessori Paretti, Tacchini, Manzini, Capra e Sartori, il presidente della provincia del Vco Alessandro Lana con l’assessore Pellizzari, l’ex sindaco Silvia Marchionini, il questore Conte, il comandate dei Vigili del Fuoco, il luogotenente dei Carabinieri, la polizia locale, le Associazioni d’arma, il sindaco di Biella e una rappresentanza dell’Istituto Ferrini-Franzosini.

Dopo aver illustrato lo spirito con cui il C10F di Verbania continua a proporsi quale promotore e divulgatore della storia delle terre e delle popolazioni in memoria dell’esodo istriano – fiumano - giuliano - dalmata e delle vicende del confine orientale, ha passato la parola per i saluti istituzionali all’assessore Paretti e al presidente Lana che hanno sottolineato come la tragica vicenda di Norma debba essere stimolo per conoscere altre storie simili di chi ha subito un’azione pianificata contro terre e popoli; ciò deve essere portata all’attenzione dei giovani che dovranno farne tesoro.

Silvia Marchionini ha ringraziato in particolare Claudio Suffi, autore del libro, per come ha saputo ricostruire, oltre a quella della propria famiglia, anche la storia di altre famiglie di esuli che vivono nel territorio del VCO grazie anche ad un’attenta ricerca storica, così come anche sottolineato dal dottor Giulio Capriata che ha inquadrato la vicenda delle terre adriatiche di confine in un breve escursus.

È quindi intervenuta Diana Cossetto, cugina di Norma e madrina della mostra alla quale ha contribuito con l’esposizione della medaglia d’oro al merito civile di Norma Cossetto.

Diana, figlia di due esuli istriani fuggiti a Trieste tra il 1949 e il 1950, ha commosso la platea raccontando con trasporto le vicende del padre, primo cugino di Norma con cui si frequentò fin da piccolo e con la quale visse una vita felice e serena fino ai tragici fatti del 1943. Ha poi ricordato il maresciallo dei vigili del fuoco di Pola Arnaldo Harzarich che perlustrò alcune foibe recuperando numerosi corpi, nonostante le continue intimidazioni slave.

Infine Claudio Suffi ha presentato il libro che narra la storia della sua famiglia, scritto grazie ai racconti della carismatica figura di mamma Domenica e alla ricerca che ha portato a rintracciare altre famiglie di esuli residenti in zona.

Il rappresentante della casa editrice Astragalo ha ringraziato quindi il Comitato 10 Febbraio di Verbania per aver promosso la stesura e la pubblicazione del testo sottolineando come “cuore” e “ricordo” siano state le parole più ricorrenti durante la mattinata. Lo stesso cuore in cui è radicato il ricordo dell’amico Federico Mantero al quale il C10F ha dedicato questo primo libro di collaborazione.

In conclusione il presidente Fabio Volpe ha anticipato che la mostra “Norma e le foibe istriane” è già stata richiesta da alcuni comuni e scuole del territorio, ma non solo; sarà presente a metà marzo al Vittoriale di Gardone Riviera ed è stata richiesta anche per gli spazi espositi della fortezza di Bard in Valle d’Aosta.

comunicato stampa a.f.

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