/ Politica

Politica | 22 febbraio 2025, 15:00

‘’Siamo sulla soglia del collasso del servizio sanitario nazionale'' FOTO

Lo ha detto l'ex ministro Speranza nel confronto sulla sanità dove è stata ribadita anche la necessità di un ospedale unico nel Vco

‘’Siamo sulla soglia del collasso del servizio sanitario nazionale'' FOTO

‘’Siamo sulla soglia del collasso del servizio sanitario nazionale. Un passaggio cruciale da quello che era un modello universale di assistenza sanitaria a quello che poggia sulle assicurazioni sanitarie o sulla carta di credito’’. E’ drastico, nel commentare, il difficile momento della sanità in Italia, l’ex ministro Roberto Speranza, intervenuto oggi a Villadossola al confronto indetto dal pd sul futuro della sanità nel Vco, argomento ‘’senza pace’’ da almeno 25-30 anni nella nostra provincia.

Con la Regione, spinta dalla Lega  che punta sul rafforzamento dei due ospedali di Domodossola e Verbania e il territorio - operatori sanitari compresi – che propende per l’ospedale unico. Linea uscita anche dal confronto di Villadossola, che Speranza ha chiuso con un intervento ad ampio raggio, evidenziando il ‘’momento critico della sanità nazionale e quello vissuto dal Vco’’.

Una analisi partita del periodo difficile del Covid  che vide salire la spesa pubblica. Speranza, per fotografare la politica odierna che punta sullo smantellamento della sanità pubblica per privilegiare quella privata, ha ricordato l’immagine di Papa Francesco (2020) che in una piazza del Vaticano deserta disse: ‘’Peggio di questa crisi c’è solo il rischio di sprecarla’’. ’E noi dopo l’emergenza abbiamo cancellato le preoccupazioni. Per questo siamo sulla soglia del collasso del servizio sanitario nazionale . Con un cambiamento di modello per cui  per fronteggiare i tempi lunghi per le visite scatta il modello delle assicurazioni e del privato’’ ha detto Speranza, ringraziando la segretaria pd Elly Schelin di aver fato ‘’della sanità il punto principale della sua linea politica’’.

Speranza ha sostenuto che ‘’occorre fare una sola cosa: mettere risorse sul servizio nazionale e poi intervenire sul personale e anche sull’organizzazione territoriale. Nessuno mette in discussione l’importanza dei un ospedale, ma è importante la sanità di prossimità. E il covid questo l’ha messo in evidenza’’.

Un intervento arrivato dopo quello di medici, sindacalisti ed altri politici, tra cui la capogruppo dei dem in Regione, Gianna Pentenero, che ha ripercorso i nodi del bilancio regionale su cui la sanità pesa all’85 per cento, ma anche i guai di un territorio come il Vco ‘’che ha un problema in più: la competitività con la Svizzera’’. Pentenero ha affermato ‘’che in Regione la sanità non è per nulla sotto controllo, perché c’è un disavanzo di circa 500 milioni’’. Col segretario regionale del Pd, Domenico Rossi, che ha fotografato una ‘’sanità sotto attacco e la necessità per il Vco di un ospedale unico, per non avere due ospedali vuoti, senza pazienti e personale’’.

L’incontro ha avuto anche una parentesi polemica, con due contestatori – probabilmente no vax - che hanno cercato di disturbare il ministro durante il suo intervento. La coppia è stata però allontana dall’aula consiliare.

Al termine, il segretario del pd domese, Antonio Leopardi, ha regalato al ministro Speranza due libri sulla Resistenza in Ossola.

Renato Balducci

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore