Sport - 28 febbraio 2025, 16:00

La fiamma della "Law Enforcement Torch Run" passa da Verbania

Il 6 marzo l'evento promosso dalle forze dell'ordine e Special Olympics per promuovere l'inclusione delle persone con disabilità intellettive

C’è grande attesa per il passaggio, giovedì 6 marzo, da Verbania del “Law Enforcement Torch Run”, un’iniziativa globale che coinvolge le forze dell’ordine per la promozione dell’inclusione delle persone con disabilità intellettiva. Durante il Torch Run Final Leg, i membri delle forze dell'ordine, noti come Guardiani della Fiamma, accompagnati da alcuni atleti di Special Olympics - la più grande organizzazione sportiva al mondo per le persone con disabilità intellettiva - trasportano la Fiamma della Speranza attraverso diverse città e comunità lungo un percorso prestabilito. Il tragitto comprende tappe in luoghi significativi, come piazze, scuole e spazi simbolici.

L’evento verbanese prevede la partenza alle 16.00 da piazza Ranzoni e l’arrivo in piazza Garibaldi. Parteciperanno 80 appartenenti alle forze dell’ordine e 10 atleti di Special Olympics da tutto il mondo. Spiega alla presentazione in municipio il sindaco, Giandomenico Albertella: “Le forze dell’ordine di tutto il mondo, unite in un unico messaggio di pace. Nei giorni scorsi, esponenti delle forze dell’ordine hanno parlato a circa 800 ragazzi delle scuole superiori cittadine per informarli sull’importanza dell’evento. Intendiamo coinvolgere tutte le scuole della provincia. Per questo ci saranno due pullman per i ragazzi che intendono partecipare”.

Aggiunge il presidente della provincia Alessandro Lana: “Verbania, giustamente, vuole esercitare il ruolo di capoluogo. La mia presenza qui non è solo simbolica: Verbania ha voluto condividere l’evento con tutto il territorio. Per me, partecipare alla presentazione è un piacere. È un evento che va al di là dello sport”. Per Special Olympics Italia era presente la vicedirettrice regionale piemontese, Francesca Vinzio: “Siamo arrivati a Verbania perché Special Olympics non ha squadre in questo territorio e abbiamo deciso di coinvolgerlo. Che i ragazzi con disabilità mentale si avvicinino allo sport è importantissimo. Le competenze che acquisiscono li reimmettono in società”.

Redazione