È stato un corteo multi generazionale quello organizzato dal movimento Non una di meno Vco, che ha sfilato, dalle 15.00 alle 16.15 di oggi da piazzale Flaim piazza Ranzoni con due fermate intermedie: in piazza San Vittore e al parco Besozzi Benioli. Luogo simbolo, quest’ultimo, scelto per il salice piangente sotto il quale i partecipanti si sono sistemati a cerchio. “Scelto – ha spiegato Marcella Mastroianni – per ricordare tutte le donne che non ci sono più”. Donne e non solo. Sullo striscione che ha aperto il corteo la scritta a spray “Sciopero Trasnsfemminista” per abbracciare tutte le vittime delle politiche anti-gender portate avanti da governi di tutto il mondo.
Ad aprire il corteo le ragazze più giovani, appena dietro militanti femministe impegnate da decenni, a chiudere il corteo come richiesto dalle organizzatrici uomini di tutte le età. In piazza Ranzoni sono state elencate tutte le discriminazioni, nelle retribuzioni sul lavoro, sociali e nella riduzione di diritti che sembravano acquisiti, sintomi delle crescenti difficoltà che le donne affrontano ogni giorno, non solo nei regimi autoritari ma anche nelle società occidentali.