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Politica | 13 marzo 2025, 10:30

Difesa europea: il Pd di Domodossola critica il piano Von Der Leyen

Solidarietà alla segretaria Schlein e appello per una vera strategia comune

Difesa europea: il Pd di Domodossola critica il piano Von Der Leyen

Il Circolo Pd di Domodossola esprime pieno sostegno alla segretaria nazionale Elly Schlein per le sue perplessità sul voto del Parlamento europeo a Strasburgo, che ha approvato il Libro Bianco per la difesa dell’UE, considerato un preludio al progetto ReArm Eu.

Secondo il Pd domese, la strada intrapresa dall’Unione punta più sul riarmo dei singoli stati che su una vera difesa comune. "Quello di cui l’Europa ha bisogno non è una nuova economia di guerra basata sulla spesa militare nazionale, ma una strategia condivisa, con investimenti comuni finanziati dal debito europeo, come è stato fatto durante la pandemia", affermano dalla segreteria.

Il piano proposto dalla Commissione, sottolineano i democratici, non chiarisce se le risorse stanziate saranno destinate a progetti comuni o solo ai bilanci nazionali per la difesa. Il rischio, dunque, è che si assista a una frammentazione del settore, con ventisette paesi che si riarmano separatamente senza una reale capacità di coordinamento.

"La difesa europea è necessaria – continua il comunicato – ma deve essere accompagnata da un grande piano di investimenti per l’autonomia strategica dell’UE, che comprenda sicurezza energetica, coesione sociale, transizione ambientale e digitale".

Il Pd di Domodossola denuncia inoltre l’ipotesi di destinare i fondi di coesione alla spesa militare, ritenendola una scelta inaccettabile. "Non siamo ingenui: sappiamo che la sicurezza è fondamentale, ma non può essere costruita attraverso un disordinato riarmo nazionale. Serve un comando comune e un coordinamento a livello economico e politico, in linea con la visione dei Padri Fondatori dell’Unione".

Per ribadire questa posizione, i democratici scenderanno in piazza a Verbania, sabato 15 marzo alle 10.00, in piazza Ranzoni, con le bandiere dell’Europa, per chiedere ''una vera difesa comune e un’Ue più forte e coesa''.

a.f.

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