Cronaca - 15 marzo 2025, 13:31

Confermata la presenza dell'orso bruno nel Parco Nazionale Val Grande: il monitoraggio prosegue

Il primo avvistamento di M029 a Preglia nel 2019, l'ultimo a Trontano nei mesi scorsi

I militari del Reparto Carabinieri Parco Nazionale "Val Grande" hanno avviato nel 2019 un protocollo di monitoraggio faunistico dedicato all'orso bruno, raccogliendo negli anni una vasta quantità di dati scientifici standardizzati. Le osservazioni si sono concentrate prevalentemente nell'area settentrionale del Parco Nazionale Val Grande, consentendo di tracciare con precisione gli spostamenti e le abitudini dell'animale.

La prima rilevazione genetica di un orso bruno nella provincia del Verbano Cusio Ossola risale al 2019, quando un'analisi su campioni di pelo ritrovati su una recinzione nell'abitato di Preglia portò all'identificazione dell'individuo denominato M029. Questo esemplare maschio appartiene alla popolazione trentina ed è stato precedentemente monitorato in Lombardia e Svizzera. Il suo comportamento, sia nella fase di dispersione che nella più recente fase stanziale, è sempre stato caratterizzato da riservatezza e scarso contatto con l'uomo.

Nel settembre 2024, in seguito ad alcune predazioni su arnie nel comune di Trontano, sono stati raccolti nuovi campioni organici per ulteriori analisi genetiche. Gli esiti, ottenuti a febbraio 2025 grazie alla collaborazione tra i Carabinieri Forestali del Parco Nazionale Val Grande, la Provincia Autonoma di Trento e l'Unità di ricerca "Genomica della Conservazione" della Fondazione Edmund Mach, hanno confermato che si tratta ancora di M029. Al momento, non vi sono evidenze della presenza di altri esemplari nella provincia del Verbano Cusio Ossola.

L'attività di monitoraggio dei militari prosegue costantemente. Eventuali segnalazioni relative alla presenza dell'orso possono essere inoltrate al Reparto Carabinieri Parco Nazionale Val Grande.

Redazione