Venerdì 28 marzo alle 16.00 l’hotel La Palma di Stresa ospita un nuovo appuntamento con “Lezione di ospitalità”, promosso dall’associazione Hospes (Centro per gli Studi Turistici e Alberghieri e per lo sviluppo dell’istituto Maggia) in collaborazione con Amira (Associazione Maitre Italiani di Ristoranti e Alberghi). L’incontro, dal titolo “Fuoco alle fiamme – l’arte della cucina flambè”, vede protagonisti Valerio Beltrami, presidente di Amira, e Claudio Recchia, cancelliere dell’ordine dei Grandi maestri della ristorazione, insieme al vicepresidente di Hospes Ermanno Gafforini e ai consiglieri Franco Filippini e Silvia D’Ilario.
I relatori dimostreranno come questa tecnica di antiche origini possa essere ancora attuale e possa essere praticabile nel contesto ristorativo. La cucina flambé ha origini nobili e sfarzose, ed è una tecnica utilizzata principalmente in sala per impressionare i commensali, oltre che per esaltare i sapori dei piatti. Il termine "flambé" deriva dal francese e significa “fiammeggiato”, riferendosi alla suggestiva fiammata, che si genera quando si aggiunge un liquore ad alta gradazione alcolica nella padella in cui si sta cucinando la pietanza.
Oggi il flambé è sinonimo di eleganza e spettacolarità in ristoranti di alta classe, ed è una delle tecniche più apprezzate nella cucina di sala, dove il servizio viene eseguito direttamente davanti agli ospiti.