(Adnkronos) - Donald Trump impone dazi a tutto il mondo e in particolare alla Cina. La guerra commerciale con Pechino ha raggiunto livelli record. Se oggi il presidente degli Stati Uniti punta a colpire un paese che giudica scorretto nei rapporti commerciali con Washington, in passato - da uomo d'affari - ha sfruttato le condizioni vantaggiose offerte dalla Cina.
Su X rispuntano le clip di una puntata del 2012 dello show di David Letterman, con Trump ospite. "Non ho niente contro la Cina. Odio che i suoi leader siano più furbi dei nostri: nel 2016 non saremo più leader mondiali, la Cina diventerà la più grande economia", le parole del magnate, che in studio mostrava la sua linea di abbigliamento e in particolare le sue cravatte.
"Dove sono fatti questi abiti?", la domanda di Letterman. Le camicie vengono prodotte in Bangladesh: "Devono pur lavorare", la risposta di Trump, che rimane in silenzio e accenna una smorfia quando si scopre che la cravatta 'più venduta al mondo' viene prodotta in Cina. "Chiudiamo la fabbrica di Donald Trump a Pechino e apriamola nel Queens'", il suggerimento di Letterman, che consiglia al suo ospite di trasferire l'attività a New York.