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Eventi | 11 aprile 2025, 15:30

Torna il Festival della meraviglia di Laveno Mombello

Tanti eventi in programma dal 16 al 18 maggio

Torna il Festival della meraviglia di Laveno Mombello

È in programma dal 16 al 18 maggio la nuova edizione del Festival della meraviglia di Laveno Mombello. Il tema di quest’anno è “In volo sui confini”. In un mondo in cui tutti sembrano ripiegarsi su sé stessi, il festival propone il confine non come barriera, ma come luogo d’incontro. Il programma dell’evento esplora e ridefinisce i confini tra scienza e arte, filosofia e impresa, tra individui, comunità e interi Paesi. Il lago Maggiore diventa così il cuore pulsante di questo dialogo, trasformandosi in un palcoscenico dove la meraviglia diventa punto di partenza per sviluppare un pensiero critico e creativo sul mondo che abitiamo.

L’evento si apre venerdì 16 maggio con l’inaugurazione ufficiale del festival e i primi appuntamenti. Ad aprire le serate musicali il fisarmonicista Philippe Thuriot.

Sabato 17 maggio si inaugureranno le mostre e si apriranno i dialoghi del pomeriggio, dedicati al confine tra arte e scienza: un incontro tra mondi che, contaminandosi, possono aiutarci a ripensare il nostro rapporto con la natura. Tra i protagonisti, l’architetto Riccardo Blumer con i suoi studenti dell’Accademia di Architettura di Mendrisio e il filosofo Fabio Minazzi.

Domenica 18 maggio, i dialoghi pomeridiani con Bette Sormani e Giacomo Grassi si rifletteranno invece suoi confini sociali: quelli che attraversano la nostra società, la famiglia, le comunità e perfino le nazioni. A concludere, un appuntamento con l’attore Giuseppe Cederna.

Tra i momenti più intensi, la proiezione del cortometraggio “Upshot”, vincitore del Pardino d’oro al Festival di Locarno 2024, che offrirà una riflessione originale e toccante sulle conseguenze della guerra, culminando in un momento di assoluta meraviglia. Il film sarà introdotto dalla scrittrice Maria Nadotti. Spazio anche agli incontri “a tu per tu”, in cui ci si confronterà con l’intelligenza artificiale e con la meraviglia delle montagne, raccontata dallo sguardo sensibile di Carlo Meazza. Come anticipato, sarà la musica a chiudere le serate del Festival. Oltre a Philippe Thuriot, infatti, ci saranno l’attore e musicista statunitense Henry Camus e l’attore e attivista Beppe Casales. Sebbene le tre serate affrontino temi diversi, saranno tutte magicamente legate da una presenza d’eccezione: J.S. Bach.

Un’altra menzione significativa di quest’anno è la partecipazione delle scuole nella preparazione del Festival Off durante settimane precedenti all’inaugurazione. Diverse classi del Liceo V. Sereni di Laveno e Luino e della scuola primaria Gianoli di Mombello presenteranno i loro lavori davanti al grande pubblico, interrogandosi su temi cruciali come “Servono i confini?”, affrontando questioni contemporanee come il “Fast Fashion” e cantando brani tratti dal “Falstaff” di Giuseppe Verdi.

L’edizione del Festival 2025 si ispira anche al volo in senso letterale: il Festival anticipa infatti il Campionato Mondiale di Deltaplano, che si terrà a Laveno Mombello dall’1 al 14 giugno, creando un originale connubio tra cultura e sport.

l.b.

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