Attualità - 18 aprile 2025, 12:40

Maltempo, Monti: "Gestione errata della diga Miorina, la regione ha lasciato soli i sindaci del lago"

Il sindaco di Baveno: "Il Consorzio ha aperto le paratie solo mercoledì mattina, ma le precipitazioni intense erano già annunciate da tempo. Il livello è troppo alto"

“La diga della Miorina, che controlla i livelli del lago Maggiore, è stata aperta a pieno regime dal Consorzio del Ticino solo mercoledì scorso, alla mattina. Così riportano gli organi d’informazione. Ma gli avvisi di precipitazioni intensissime erano già annunciati e quindi le paratie andavano aperte a pieno regime molto prima, evidentemente, per non procurare danni alle moltissime attività turistiche e commerciali sulle isole e sulle sponde del lago Maggiore”. Così il sindaco di Baveno Alessandro Monti, in seguito alla violenta ondata di maltempo che ha colpito il Vco nei giorni scorsi e che ha portato un importante innalzamento delle acque del lago Maggiore.

“È tutto figlio della scelta della Conferenza dell’Autorità di bacino del fiume Po – commenta Monti - che ha dato il via libera alcuni anni fa all’ulteriore innalzamento del livello massimo estivo del lago Maggiore fino a 1,5 metri sopra lo zero. Come sindaci del lago Maggiore abbiamo fatto fronte compatto contro questa scelta, ma a vincere è solo ed esclusivamente la regione Lombardia e i loro interessi legati all'agricoltura e all'industria, e noi ci sentiamo completamente abbandonati dalla regione Piemonte”.

“Più volte – aggiunge il primo cittadino – siamo intervenuti con il Consorzio del Ticino, che gestisce la Miorina, per sollecitare il rilascio anticipato d’acqua per evitare esondazioni. Centocinquanta centimetri sopra lo zero idrometrico è una scelta errata e grave perché sono tanti, troppi, 25 centimetri in più: causano danni al turismo, perché è evidente che con un tale livello molte spiagge, attrattiva del nostro lago, vengono ulteriormente ridimensionate.

È uno schiaffo al nostro territorio, ma noi continueremo a lottare per cambiare questo indirizzo in ogni sede possibile. La regione Piemonte ha lasciato soli i sindaci del lago. Se ne assumano la responsabilità”.

Daniele Piovera