Il questore di Verbania, nell’ambito delle attività volte a contrastare fenomeni di violenza in occasione di manifestazioni sportive, ha firmato nei giorni scorsi un provvedimento, elaborato dall’ufficio misure di prevenzione della anticrimine, di divieto di accesso ai luoghi del territorio nazionale ove si svolgono tutte le manifestazioni sportive di calcio di qualsiasi categoria.
Il provvedimento di Daspo è stato disposto nei confronti di un giovane tifoso della “Biellese 1902” che il 16 marzo scorso presso lo Stadio “L.Forlano” di Stresa nel corso dell’incontro di calcio tra la squadra locale “Ssd Baveno Stresa” ed appunto la “Biellese 1902”, valevole per il campionato di calcio categoria Eccellenza, mentre assisteva alla citata partita, poneva in essere condotte pericolose per la sicurezza pubblica. Di fatto dall’attività investigativa svolta dal personale della locale Digos e dall’analisi delle immagini estrapolate dalla polizia scientifica, si è riusciti ad identificare il giovane quale responsabile dell’accensione di un fumogeno, al quarantaduesimo minuto di gioco, e del conseguente lancio all’interno del campo di gioco, dove si innescava un principio di incendio sul prato sintetico.
Il diciassettenne è stato denunciato alla Procura dei Minori di Torino e non potrà accedere alle manifestazioni sportive calcistiche per un anno. La violazione al divieto è punita con la reclusione da uno a tre anni e la multa da 10.000 euro fino a 40.000 euro ed è consentito l’arresto in flagranza in caso di violazione.
Altri due analoghi divieti sono stati emessi nei confronti di due soggetti che, pur non avendo partecipato a manifestazioni sportive, sono considerati dalla legge pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. La misura, introdotta nel 2019 e legittimata da una sentenza della Cassazione nel 2021, impedisce l’accesso agli impianti sportivi ai soggetti responsabili nell’ultimo quinquennio di alcune tipologie di reati, anche se realizzati fuori da un impianto o da un contesto sportivo; si parla in questo caso del cosiddetto “Daspo fuori contesto”.
In questo caso uno dei due il 18 marzo scorso era stato tratto in arresto dalla squadra mobile per detenzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti in quanto, durante un controllo di polizia mentre era a bordo di un’autovettura, veniva trovato in possesso di 220 grammi di hashish, confezionata ed occultata sulla sua persona; il secondo invece nel mese di gennaio era stato tratto in arresto in flagranza dalle volanti della Questura per detenzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti perché, durante un controllo notturno, mentre era a bordo di un’autovettura, veniva trovato in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, confezionata ed occultata sulla sua persona.
Attesa la necessità di precludere ai soggetti la possibilità di porre in essere analoghe condotte in occasione o a causa di manifestazioni sportive, e che la loro presenza nei luoghi dove si svolgono tali eventi può essere causa di turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica, il questore ha emesso anche per loro il divieto di accedere a qualsiasi manifestazione sportiva per la durata di un anno.
La finalità di tali provvedimenti di prevenzione è che tutte le manifestazioni sportive si svolgano nel rispetto della legge, assicurando momenti ludici di intrattenimento senza problematiche di sicurezza e/o ordine pubblico.