Il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla rivolge ai fedeli un messaggio di auguri in occasione della Pasqua. E lo fa attraverso una frase di Sant’Agostino: “Attende igitur sacratissimum triduum crucifixi, sepulti, suscitati (Considera attentamente i tre giorni santi del Signore crocifisso sepolto e risorto)”.
Monsignor Brambilla sottolinea, inoltre, che quella del 2025 è “la Pasqua del primo Giubileo ordinario del terzo millennio”. In uno scritto che raccoglie tutte le note del vescovo di Novara sul Giubileo si legge: “Il giubileo secondo Gesù è un anno di grazia e un tempo di liberazione. Per Luca coincide con il “tempo pieno” che si rende presente nel ministero di Gesù. Esso rivela in modo univoco il volto misericordioso di Dio e la sua destinazione a tutti gli uomini”.
“La morte e risurrezione di Gesù – scrive ancora il vescovo - sono da considerarsi la pienezza dell’anno di grazia. Gesù è stato oggetto di critiche dure, perché aveva una grande apertura di cuore verso “i pubblicani ed i peccatori”. Questo suo atteggiamento gli suscitò un’opposizione crescente, che lo condusse fino alla croce. Gesù rimase fedele alla sua esperienza e messaggio della misericordia universale di Dio, anche al prezzo di donare la sua vita per noi e per tutti”.