Il Partito Democratico del Vco insieme al coordinamento Alleanza Verdi e Sinistra del Vco, al Movimento 5 Stelle del Vco, ad Italia Viva Vco e a Volt Verbania esprimono sconcerto e profonda preoccupazione per la decisione del governo di celebrare il 25 aprile in tono "sobrio".
“La Festa della Liberazione – si legge in una nota congiunta dei partiti - non è una ricorrenza come le altre: è la pietra angolare della nostra democrazia, il giorno in cui l’Italia ha ritrovato la dignità e la libertà dopo l’occupazione nazifascista. Celebrarla “sobriamente” significa svilire il senso profondo di una memoria collettiva che ha permesso al nostro Paese di rinascere dalle macerie della guerra e della dittatura”.
“Comprendiamo e condividiamo la scelta di proclamare il lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco, figura di riferimento morale e spirituale per l’Italia e per il mondo intero – proseguono -. Tuttavia, riteniamo che il ricordo del Pontefice non sia in contraddizione con la necessità di onorare con forza e partecipazione il 25 aprile. Anzi, proprio il suo messaggio di pace, giustizia e solidarietà rende ancora più attuale il significato della Liberazione”.
“Non possiamo quindi condividere nemmeno la decisione di alcune amministrazioni locali, anche nel Verbano Cusio Ossola, di ridimensionare le celebrazioni o di limitarsi a momenti simbolici. Si tratta di scelte che rischiano di indebolire la memoria pubblica e di cedere terreno a una visione revisionista e ambigua della nostra storia. Le istituzioni hanno il dovere di custodire e trasmettere i valori della Resistenza: libertà, giustizia, uguaglianza, partecipazione. Valori che oggi più che mai devono essere ricordati, difesi e vissuti”.
Conclude la nota: “Il Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, il Movimento 5 Stelle, Italia Viva e Volt saranno nelle piazze, tra le persone, con le Associazioni Combattentistiche e d'Arma, con le Associazioni Partigiane, con le istituzioni locali che non rinunciano al proprio ruolo. Perché la libertà si celebra a voce alta, non in silenzio”.