La Tassa rifiuti rincara dell’8% per le utenze domestiche del 12% per le attività. La richiesta di destinare la metà del gettito dell’Imposta di soggiorno per ridurre i rincari dell’ex sindaca Silvia Marchionini e dell’ex assessore Patrich Rabaini non viene ammessa alla discussione. Decisiva, ieri sera in Consiglio comunale, la “perplessità” del segretario, Domenico D’Apostolo, motivata dal ritardo: l’emendamento è stato presentato solo ieri, questa la motivazione. Il dirigente ha comunque rimesso la decisione alla presidente del Consiglio comunale, Alice De Ambrogi: “Sarebbe più comodo per me ammettere l’emendamento alla discussione e al voto ma prendo atto delle perplessità del segretario”. Sui tempi stretti, ha obiettato Rabaini, “la prima interlocuzione col segretario è avvenuta giovedì 24, il 25 e il 26 non era possibile”. Incassato il no, Rabaini ha commentato: “Ne prendo atto ma gli aumenti scattano dal 30 giugno, c’era tutto il tempo”. In realtà la maggioranza ha inteso arrivare con la nuova Tari all’assemblea di ConserVco, domani alle 17,30 in Provincia, che dovrebbe surrogare il dimissionario amministratore unico Giuseppe Grieco con Marco Marchioni.
“L’assessore (Annarita Marangio, ndr) – è intervenuta Mirella Cristina (Forza Italia) – afferma che questa disposizione è dell’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ndr) che c’era anche quando siete scesi in campagna elettorale. Quelle che avete deciso non sono variazioni contenute. L’aumento medio di 9,50 euro calcolato sui 100 metri quadri di un nucleo monofamiliare portano la Tari da 250 a più di 270 euro. Il 12% ad attività che pagano in media 3000 euro”. Per Riccardo Brezza (Pd) “ cade la maschera di questa maggioranza e questa Amministrazione, rispetto a ciò che avete detto in campagna elettorale. Non stupiscono tanto i numeri, la Tari anima il dibattito perché ad applicarla è il Comune. Le percentuali, da sole, dicono poco avremmo voluto sentire dall’assessore Marangio e da Massimo Manzini, presidente del Consorzio rifiuti, la volontà di proseguire con gli investimenti, oggi ConsSerVco gestisce solo in minima parte il ciclo dei rifiuti. Ci aspettavamo di sentire dove l’Amministrazione vuole portare questa società, invece di cedere alle pressioni della Lega con la presidenza a Marco Marchioni. Ci aspettiamo che il sindaco chieda al prossimo presidente di dimettersi dall’Atc perché, in tutta evidenza, non è possibile svolgere con efficacia entrambe le funzioni”.
Nella replica Albertella ha ribadito la competenza esclusiva dell’Arera: “Ce l’ha detto il dirigente competente per settore. L’aumento fu deciso all’assemblea di ConsSerVco, Verbania si astenne, noi non fummo d’accordo, altri Comuni come Gravellona (centrosinistra, ndr) applicarono gli aumenti. Certo che noi ricordiamo quanto promesso in campagna elettorale. Introdurremo la tariffa puntuale (corrispondente ai rifiuti prodotti, ndr), prima in modo sperimentale poi, se funziona, a Verbania. La maggioranza ha l’onere di governare, le minoranze possono fare demagogia”. “E’ il buon giorno e il buona sera ai vostri elettori – ha infierito Marchionini – da questa sera la chiameremo mister Gabella, sono orgogliosa di aver cercato in tutti i modi di tener bassa la Tari per 10 anni!”. “Comizi!”, ha ribattuto ilo capogruppo di maggioranza Beniamino Ricca. “Dopo aver sentito il capogruppo di Minoranza – ha reagito Cristina – mi rivolgo ai consiglieri di maggioranza, alcuni di voi hanno attività che subiranno gli aumenti che state per votare”.