Roberto Rosso resta in carcere: negati i domiciliari all'ex assessore regionale L'ex esponente di Fratelli d'Italia è accusato di scambio elettorale politico-mafioso
Il gup di Torino Elena Rocci ha respinto la richiesta di scarcerazione per Roberto Rosso, l'ex assessore regionale di Fratelli d'Italia imputato a Torino con l'accusa di scambio elettorale politico-mafioso.
L'avvocato Giorgio Piazzese aveva chiesto gli arresti domiciliari durante l'udienza del 20 maggio. Secondo la Procura, in occasione delle elezioni regionali del 2019, Rosso, che è recluso in carcere dal 20 dicembre, avrebbe versato circa 8 mila euro ad alcune persone vicine alla cosca 'ndranghetista dei Bonavota, attiva nel territorio di Carmagnola, in cambio di un pacchetto di voti.
Il dibattimento avrà inizio il prossimo 9 luglio.