Attualità - 15 maggio 2024, 18:06

Tre ipotesi per il nuovo porto turistico di Cannobio

Nel 2003 l’affondamento della struttura sul lago Maggiore, poi è partito il dibattito

Tre ipotesi per il nuovo porto turistico di Cannobio

Anche Cannobio vuole il suo porto nuovo turistico. Lo chiedono alcuni consiglieri di minoranza e anche i diportisti. Nel 2003, va ricordato, il porto cannobiese era affondato a causa, si è scoperto dopo, di difetti strutturali, e in questi ventuno anni la città non ha mai abbandonato l’idea di riavere un sito a lago a disposizione. Emerge che la richiesta è quella di realizzare anche solo dei posti barca temporanei, una serie di pontili, insomma, in grado di soddisfare le esigenze di tutti. In questa direzione, ma non solo, era stato affidato studio a un progettista.

Le ipotese emerse sono tre e tra queste, appunto, quella dei pontili nella zona delle Darsene, che ovviamente costerebbe meno. Le altre due, per la cronaca, indicano invece un porto da poco meno di 120 posti ed un secondo, più grande, da oltre 150. La giunta del sindaco Minazzi è in scadenza ed è dunque probabile che la decisione sia rimandata a dopo le elezioni di giugno. Ciò che è certo è che così come il capoluogo di provincia, anche Cannobio rivendica l’urgenza di implementare le politiche turistiche. D’altronde una città dell’Alto Verbano che si affaccia sulle rive del lago Maggiore, a spiccata vocazione turistica e con Brissago, Ascona e Locarno così vicine, non può davvero farne a meno. Oggi il porticciolo storico sul lungolago può ospitare una manciata di piccole barche e non è, dunque, in grado di assolvere alle necessità.

Alessandro Garavaldi

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