Sport - 03 luglio 2024, 12:00

Prima vince due medaglie ai Mondiali, poi torna ad aiutare la 'sua' Macugnaga

E' la bella storia di Peter Bettoli: sul podio nello skyrunning in Montenegro, quindi rientra casa e si mette a disposizione della comunità colpita dall'alluvione

Foto: Peter Bettoli, bronzo ai Mondiali di Skyrunning (è il terzo a destra)

Foto: Peter Bettoli, bronzo ai Mondiali di Skyrunning (è il terzo a destra)

Conquista due medaglie di bronzo ai Campionati  mondiali giovanili di Skyrunning in Montenegro, poi torna a casa e si rimbocca le maniche per aiutare i suoi compaesani che stanno vivendo giorni difficili, dopo che Macugnaga è stata stravolta dallo straripamento di alcuni rii che hanno causato danni in paese.

Una bella ‘’favola’’ quella di Peter Bettoli, diciannovenne di Macugnaga: prima ha mostrato le sue capacità sportive e poi ha sfoderato quelle umane per aiutare la 'sua' Macugnaga

Bettoli, dal 28 al 30 giugno, era a Bar in Montenegro per i Campionati del Mondo giovanili di Skyrunning. Qui il giovane atleta di Macugnaga, che gareggia per Sport Project Vco, è stato uno dei protagonisti, conquistando due medaglie di bronzo.

Bettoli, che gareggia sotto la guida del tecnico della Federazione Italiana di Skyrunning, Roberto Mattioli, ed è allenato dall’ossolano Davide Barone, ha conquistato prima un ottimo quarto posto nella gara Vertical (1.000 metri  di dislivello con partenza dal mare e arrivo in quota dopo 5,5 km percorsi) e poi si è aggiudicato due bronzi: il primo nella gara di lunga distanza Skyrace di 21 km dietro al tedesco Ehrle e allo spagnolo Palacios e la seconda nella combinata che sommava i punteggi di Vertical e Sky.

In Montenegro l’talia ha conquistato il sesto posto tra le 28 Nazioni in gara.

Un bel risultato per l’atleta sci alpinista che veste i colori dello Sci Club Valle Anzasca, guidato dal tecnico Aldo De Gaudenzi.

Peter Bettoli, però, non si è rilassato godendosi le medaglie e appena tornato a casa, come tutti i giovani del paese, si è messo a disposizione della comunità aiutando chiunque avesse bisogno per pulire e sistemare i danni causati dall’alluvione. Un bel gesto, da sportivo vero!

Renato Balducci

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