Economia - 18 settembre 2024, 18:30

Lavoro, Caretti (Cisl): "10mila posti metalmeccanici a rischio in Piemonte"

"Cirio apra subito tavolo con sindacati su ammortizzatori e formazione"

Lavoro, Caretti (Cisl): "10mila posti metalmeccanici a rischio in Piemonte"

Se non saranno rifinanziati in tempi brevi gli ammortizzatori sociali, in Piemonte circa 10mila posti di lavoro solo nel settore metalmeccanico rischiano di sparire. A rilevarlo la Fim piemontese, secondo cui a farne le spese saranno soprattutto i lavoratori del comparto automotive anche se, pure nel settore siderurgico, con gli stabilimenti della ex Ilva di Novi Ligure e Racconigi, sono in bilico più di un migliaio di addetti così come in altri comparti industriali.

"Chiediamo al presidente Cirio - ha osservato il segretario generale della Cisl Piemonte, Luca Caretti, a margine del Consiglio generale del sindacato - di aprire al più presto il ‘tavolo sugli ammortizzatori sociali’ da lui annunciato e un confronto con il sindacato anche su un piano straordinario di formazione per supportare la trasformazione in atto perché riteniamo che il fattore tempo sia decisivo per affrontare e risolvere i problemi legati al mondo del lavoro piemontese".

"Sono migliaia i posti di lavori a rischio in regione soprattutto nel settore automotive e siderurgico, con i gruppi industriali Stellantis ed ex Ilva sorvegliati speciali ma preoccupa anche l’indotto auto, che in regione occupa decine di migliaia di addetti e soprattutto il futuro di Mirafiori che, nonostante le affermazioni di Tavares, continua a svuotarsi e a ridurre gli organici in attesa di nuove produzioni come la nuova 500 ibrida a partire dal 2026", ha aggiunto Caretti.

Abr/Adnkronos

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